venerdì 21 ottobre 2022
Domani alle 10 il giuramento. Una donna in meno rispetto al Governo Draghi, mentre sono ben 9 i senatori, un dato importante per la maggioranza a Palazzo Madama
Un collage con alcuni dei ministri

Un collage con alcuni dei ministri - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Il nuovo governo a guida Meloni vede 9 ministri di Fratelli d'Italia, 5 di Forza Italia e 5 della Lega, 5 i tecnici. Sono ben 9 i senatori nell'esecutivo. Un dato significativo, dato che a palazzo Madama la maggioranza è di 104 voti e il centrodestra dispone di 116 voti certi, cui togliere però il presidente del Senato Ignazio La Russa, che non partecipa alle votazioni. Inoltre, già annunciato Alfredo Mantovano come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Leggero passo indietro rispetto al governo Draghi sotto il profilo della presenza femminile. Nel governo uscente le donne erano 8 su 23, mentre nel prossimo ci sono 17 uomini e 7 donne (premier compresa) equamente divise tra quelle con e senza portafoglio. Guardando la geografia, la maggior parte dei ministri viene da Nord: Giorgetti, Locatelli, Salvini, Valditara, Calderoli dalla Lombardia. I veneti invece sono 3 (Nordio, Urso, cresciuto però tra Sicilia e Roma e Casellati). Altrettanti i piemontesi (Crosetto, Santanchè e Pichetto Fratin). Un ministro a testa per Liguria (Zangrillo) e Friuli (Ciriani). Due le bolognesi (Bernini e Roccella).
Sono
5 i ministri originari del Lazio (Meloni, Tajani, Abodi, Lollobrigida, Schillaci). Dal Sud arrivano i campani Sangiuliano e Piantedosi oltre ai pugliesi (anzi salentini) Fitto e Mantovano. Concludono sempre dal Sud la sarda Calderone e il siciliano Musumeci.

Di seguito la lista dei ministri:

Con portafoglio: Antonio Tajani (Fi) agli Esteri e vicepremier; Matteo Piantedosi all'Interno; Carlo Nordio (Fdi) alla Giustizia; Guido Crosetto (Fdi) alla Difesa; Giancarlo Giorgetti (Lega) all'Economia e alle Finanze; Adolfo Urso (Fdi) al ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise); Francesco Lollobrigida (Fdi) al ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare; Paolo Zangrillo (Fi) alla Pubblica amministrazione; Matteo Salvini (Lega) alle Infrastrutture e Mobilità sostenibile e vicepremier; Marina Calderone al Lavoro e alle Politiche sociali; Giuseppe Valditara (Lega) al ministero dell'Istruzione e del Merito; Anna Maria Bernini (Fi) all'Università; Gennaro Sangiuliano alla Cultura; Orazio Schillaci alla Sanità; Daniela Santanchè (Fdi) al Turismo.

Senza portafoglio: Luca Ciriani (Fdi) ai Rapporti con il Parlamento; Gilberto Pichetto Fratin (Fi) al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (ex Transizione ecologica); Roberto Calderoli (Lega) agli Affari regionali e Autonomie; Nello Musumeci (Fdi) alle Politiche del Mare e del Sud; Raffaele Fitto (Fdi) agli Affari europei, al Pnrr e alla Coesione; Andrea Abodi allo Sport e Giovani; Eugenia Roccella (Fdi) alla Famiglia, Natalità e Pari Opportunità; Alessandra Locatelli (Lega) alla Disabilità; Elisabetta Casellati (Fi) alle Riforme istituzionali.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: