venerdì 1 marzo 2019
Rocco Greco aveva denunciato il pizzo nel 2007, ma a ottobre alla sua ditta è stata negata l'iscrizione nella White list per partecipare agli appalti nella ricostruzione dopo il sisma in Centro Italia
Si uccide imprenditore antimafia, "punito" dallo Stato
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Si è ucciso ieri Rocco Greco, 57 anni, di Gela (Caltanissetta), l'imprenditore che aveva denunciato i boss e al quale però era stato impedito di lavorare per la ricostruzione dopo il terremoto in Centro Italia in quanto in odore di mafia. "Denunciare i boss del pizzo mi è costato caro", continuava a ripetere ultimamente Greco ai familiari. L'uomo nel 2007 aveva denunciato Cosa nostra convincendo altri 7 imprenditori a fare la stessa scelta, in seguito alla quale erano state arrestate e condannate 11 persone. Ma poi erano stati i mafiosi a diffondere sospetti su Greco, sostenendo che avesse rapporti con loro. Il Tribunale lo aveva assolto, però la sentenza non è bastata per impedire alla prefettura di emettere nell'ottobre scorso un'interdittiva sulla sua azienda, la "Cosiam srl"; un provvedimento che gli aveva fatto perdere tutti gli appalti per i lavori di ricostruzione dopo il terremoto in centro Italia. Così Greco aveva dovuto licenziare 50 dipendenti e ieri si è ucciso.

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