lunedì 26 dicembre 2016
A Sulmona i funerali di Fabrizia Di Lorenzo, la vittima italiana dell'attentato di Berlino: in città è lutto cittadino. Il vescovo Spina: la violenza è profanazione del nome di Dio.
I funerali di Fabrizia Di Lorenzo (Fotogramma)

I funerali di Fabrizia Di Lorenzo (Fotogramma)

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"Fabrizia all'improvviso e in modo tragico ci ha lasciato, pronta come un angelo con le ali aperte a spiccare il volo verso la casa di Dio. Il suo sorriso rimarrà sempre con noi ". Così durante l'omelia il vescovo di Sulmona, Angelo Spina, celebrando questa mattina le esequie di Fabrizia di Lorenzo, la 31enne morta nella strage di Berlino del 19 dicembre, che ha provocato altri 11 morti e decine di ferite.

"La violenza è una profanazione del nome di Dio", ha continuato il vescovo Spina. "Di fronte al mistero della morte la nostra ragione si ferma e resta smarrita. Anche noi oggi siamo qui a piangere la nostra sorella e amica Fabrizia. Il dolore ci ricorda che siamo figli adottivi di Dio e fratelli di Gesù che ha sofferto la passione, è stato crocefisso e ha sofferto per i nostri peccati".

Infine il vescovo di Sulmona ha voluto lanciare un appello alla riflessione "perché questa giovane brillante e preparata ha dovuto lasciare la sua città per costruirsi lontano dalla sua terra una speranza per un divenire migliore perché questa terra non sa dare
ancora speranza a tanti giovani come Fabrizia".


Le esequie si sono svolte nella Cattedrale di San Panfilo a Sulmona, presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella; a rappresentare il governo c'era il ministro dell'Interno, Marco Minniti.

Originaria di Sulmona, Fabrizia Di Lorenzo, viveva in Germania da un paio d'anni. Da marzo 2015 lavorava alla 4Flow come esperta di trasporti, addetta per la gestione delle spedizioni. La giovane si era laureata prima a La Sapienza a Roma, in Mediazione linguistico-culturale, quindi in Relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna. Di Lorenzo aveva trascorso anche un periodo Erasmus in Germania, tra il 2006 e 2007, alla Libera università di Berlino (Freie Universitat). Oltre alla 4Flow, aveva lavorato anche per Bosch, sempre nella capitale tedesca, e alla Q-ID, azienda di Forlì.

La salma di Fabrizia era rientrata in Italia a bordo dell'Airbus 319 di Stato il 24 dicembre. Ad accoglierla a Ciampino c'erano, oltre al capo dello Stato Mattarella, anche la ministra della Difesa Roberta Pinotti, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e il sindaco di Sulmona.

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