venerdì 17 febbraio 2012
L’arcivescovo sulla discussa pièce del regista Romeo Castellucci, in scena oggi e domani a Casalecchio di Reno: «Opera indegna e blasfema». E l'invito, dopo la celebrazione delle Messe feriali di oggi e domani, a una preghiera di riparazione. VAI AGLI ALTRI ARTICOLI
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«Una rappresentazione offensiva della persona del Cristo e del sentimento religioso dei fedeli cattolici». In occasione della messa in scena (oggi e domani) a Casalecchio di Reno del discusso spettacolo «Sul concetto di volto nel figlio di Dio» del regista Romeo Castellucci, il cardinale Carlo Caffarra ha diffuso ieri un comunicato a sua firma. «Siamo sdegnati e addolorati, come cittadini e come credenti – scrive l’arcivescovo –. Come cittadini nel vedere che l’esercizio della libertà espressiva non conosce più neppure i limiti del rispetto dell’altro. Come credenti nel vedere inserito il Volto Santo – il quale gli angeli desiderano guardare – in uno spettacolo indegno, offensivo, e obiettivamente blasfemo e sacrilego. Sacrilegio è anche trattare indegnamente i simboli sacri, così come la bestemmia si estende anche alle sante immagini». Le parole di Caffarra partono da un precedente bolognese al centro qualche anno fa di furiose polemiche: una performance-mostra di illustrazioni sulla Madonna che la diocesi giudicò «una bestemmia abominevole». In quella occasione una Messa riparatoria nel santuario di San Luca fu celebrata dallo stesso arcivescovo che nel comunicato di ieri sottolinea: «Dall’insulto alla sua Madre si passerà ora a una rappresentazione teatrale obiettivamente blasfema nei confronti di Gesù e del suo Volto Santo». «Dio continui ad usarci misericordia – prosegue il cardinale – anche quando giungiamo perfino al disprezzo del dono più grande che ci ha fatto: il suo Figlio unigenito. Cristo è sceso nelle più amare pieghe dell’umana angoscia; Dio ha voluto sperimentare il nostro duro mestiere di vivere. Ma per donarci speranza, per riportarci alla nostra primigenia verità e splendore. Vederlo disprezzato in questa sua sofferta bellezza è spegnere ogni speranza». E aggiunge: «Sono sicuro che i buoni fedeli di Casalecchio in unione coi loro pastori sapranno reagire in modo fermo e composto». Caffarra chiede poi ai parroci del centro alle porte di Bologna di fare, dopo la celebrazione delle Messe feriali di oggi e domani, una preghiera di riparazione. Suggerendo eventualmente la celebrazione della Messa «per la remissione dei peccati». «E che Dio abbia pietà di noi!» è la conclusione del cardinale. La presa di posizione dell’arcivescovo, che segue a poche settimane di distanza quella già espressa con chiarezza dalla diocesi di Milano, ha suscitato molte reazioni. La consigliera regionale Silvia Noé (Udc) ha chiesto al sindaco di Casalecchio di sospendere la programmazione dello spettacolo, affinché non diventi «uno scandalo autorizzato».

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