Matematica e Scienze, Italia al top. Bambine, poveri e Sud restano indietro

Lo studio internazionale Timss 2023 rileva un aumento degli apprendimenti tra la quarta e la quinta primaria
December 9, 2025
Matematica e Scienze, Italia al top. Bambine, poveri e Sud restano indietro
Gli alunni di scuola primaria migliorano in Matematica e Scienze/ ANSA
Migliora il livello di apprendimenti in Matematica e Scienze degli alunni italiani, nel passaggio dalla quarta alla quinta primaria. La buona notizia arriva dall’ultimo rapporto internazionale Timss 2023, che ha osservato uno stesso campione di 4mila scolari di 152 scuole sia nel 2023 (quarta primaria) che nel 2024 (quinta primaria). Quelle negative riguardano, invece, i divari territoriali, di genere e socio-economici che ancora restano abbastanza marcati.
Complessivamente, lo studio ha riguardato nove Paesi: Georgia, Giordania, Italia, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Repubblica di Corea, Slovenia e Svezia.
Per quanto riguarda gli apprendimenti in Matematica, nel passaggio da un anno all’altro, lo studio rileva un incremento di 38 punti, dai 512 della quarta elementare ai 550 della quinta. Grazie a questo risultato, (un «progresso significativo», secondo i ricercatori dell’Iea - International Association for the Evaluation of Educational Achievement, che ha realizzato lo studio) l’Italia si piazza al terzo posto, dietro a Slovenia e Repubblica di Corea, che hanno registrato un aumento rispettivamente di 42 e 40 punti. Stesso risultato anche per gli apprendimenti in Scienze: da 509 punti del 2023, gli alunni italiani sono passati a 542, con un aumento di 32 punti in un anno scolastico, un «valore tutt’altro che trascurabile», commentano i ricercatori. Anche in Scienze, l’Italia si piazza in terza posizione, sempre dietro a Slovenia (+37 punti) e Repubblica di Corea (+34 punti).
Pur nella positività dei risultati complessivi, il nostro Paese non riesce a colmare i divari territoriali, abbastanza marcati già a questi livelli scolastici. In Matematica, rispetto a un aumento medio nazionale dei risultati di 38 punti, il Nord Est è cresciuto di 43 punti, il Centro di 42, il Nord Ovest di 40, il Sud di 37 e il Sud Isole di 28, dieci punti sotto la media. «I divari territoriali tendono ad aumentare salendo di livello – si legge nel Rapporto Timss 2023 –: il 90% degli studenti del Sud Isole raggiunge almeno il livello base contro il 98% del Centro e del Nord Ovest, del 97% del Nord Est e del 96% del Sud. Mentre il 10% degli studenti del Sud Isole e il 13% degli studenti del Sud raggiunge il livello Avanzato – prosegue lo studio – nel Nord Ovest, Nord Est e Centro tale livello è raggiunto dal 20% degli studenti».
Le differenze di rendimento dipendono anche dal livello socioeconomico della famiglia, calcolato basandosi sul numero di libri presenti in casa. Nella scala di Matematica, questa differenza era pari a 58 punti nel 2023 in quarta primaria e raggiunge i 70 punti in quinta primaria. Rispetto alle diverse macroaree geografiche, la situazione presenta andamenti differenti. Nel Sud Isole la distanza si riduce: si passa infatti da 69 punti di scarto nel 2023 a 64 punti nel 2024. Nel Sud, invece, il divario cresce sensibilmente, passando da 39 punti nel 2023 a 68 nel 2024. Nelle altre aree del Paese l’aumento è più contenuto, con variazioni che vanno dai 7 punti del Nord Est ai 16 punti del Nord Ovest.
Infine, il nostro Paese registra ancora importanti disuguaglianze di apprendimento, in Matematica e Scienze, tra maschi e femmine. In Matematica la differenza, a favore dei maschi, è di 21 punti sia in quarta che in quinta primaria, con un picco di 30 punti nelle regioni del Centro. Anche nelle Scienze, il divario registrato è in favore dei maschi con 7 punti in più in quarta primaria nel 2023 e 8 punti in quinta primaria nel 2024. Queste differenze a favore dei bambini risultano statisticamente significative nell’area geografica del Centro con 14 punti in più nel 2023 e 13 punti in più nel 2024.
«Questo studio è interessante e utile, ci aiuta a spostare l’attenzione dalle graduatorie ad altri aspetti», osserva Roberto Ricci, presidente di Invalsi. Che invita a notare come, sul tema delle diseguaglianze di genere, se in questo studio c’è un vantaggio a favore dei maschi per la Matematica e le Scienze, in altri c’è sul tema della lettura, a vantaggio delle bambine, con risultati «forse più drammatici rispetto alla Matematica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Temi