L'incendio, i passeggeri in fuga: cosa è successo a Malpensa

Panico in mattinata nello scalo milanese: un 28enne del Mali appicca un rogo e danneggia i monitor. Bloccato dagli addetti alla sicurezza, è stato arrestato per danneggiamento
August 19, 2025
L'incendio, i passeggeri in fuga: cosa è successo a Malpensa
Ansa | L'incendio a Malpensa
L'aeroporto milanese di Malpensa ha vissuto una mattinata di panico. All'improvviso un 28enne originario del Mali ha gettato liquido infiammabile in un cestino collocato vicino ai banchi del check in del Terminal 1 e ha appiccato un incendio, senza ragioni apparenti. Le fiamme si sono propagate in fretta, provocando la fuga dei passeggeri in attesa. L'uomo, non contento, ha proseguito la sua opera prendendo a martellate i monitor dell'aerostazione, finché non è stato affrontato da un addetto alla sicurezza dello scalo, che dopo avergli brevemente parlato, invitandolo a calmarsi, lo ha atterrato e bloccato.
A quel punto sono intervenute altre persone, che hanno contribuito a immobilizzare il soggetto, in stato di evidente alterazione. La polizia è arrivata qualche minuto più tardi: gli agenti hanno preso in consegna il 28enne e lo hanno portato via. Lo scalo nel frattempo è stato evacuato per il fumo che si era levato dal rogo, ma non ci sono state ripercussioni sui voli. Sono stati comunque momenti di grande tensione, visto anche il periodo estivo con tante partenze e arrivi: a pochi metri di distanza alcuni viaggiatori filmavano quello che stava accadendo, per poi postare tutto sui social. In un video si sente una signora che invoca l'intervento della polizia. La notizia si è così diffusa velocemente, raggiungendo in breve anche i media stranieri. Comprensibile l'allarme generato dal gesto, finora inspiegato, in un luogo così sensibile e costantemente sorvegliato.
Il giovane, arrestato dalla Polaria nelle fasi concitate seguite alla sua azione, è accusato di danneggiamento aggravato: sarà processato per direttissima nella mattinata di giovedì. Forse davanti al giudice il migrante sarà in grado di chiarire le motivazioni della sua azione sconsiderata e pericolosa. Le indagini per ricostruire le ultime ore del ventottenne, che risiede a Milano e gode di una protezione sussidiaria, sono scattate subito. E' emerso che martedì aveva preso a martellate anche un negozio in città, ed era stato di conseguenza denunciato. Risulta anche una visita all'ospedale Niguarda, da dove poi si è allontanato. Da capire come e perché abbia poi raggiunto l'aeroporto.
Lapidario (e polemico) il commento del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha commentato l'episodio sui social postando il video dell'incendio. «Straniero, con "permesso di protezione internazionale"... - scrive il leader leghista - Una delle "risorse" che ci pagheranno le pensioni, secondo la sinistra».

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