Cesare, la madre annuncia la morte del piccolo affetto da una malattia rara

Oltre 400mila follower avevano imparato a conoscere sui social la storia del bimbo di appena 6 anni con la neurofibromatosi che lo aveva reso cieco
February 20, 2025
Cesare, la madre annuncia la morte del piccolo affetto da una malattia rara
Cesare Zambon, il post sui social
«Ciao Cece del mio cuore, sei stato coraggioso, senza paura, fino alla fine», così Valentina Mastroianni, mamma di Cesare Zambon, ha esordito sui social per annunciare la morte del figlio di 6 anni affetto da neurofibromatosi, una malattia rara che l'aveva reso cieco e portato alla formazione di masse tumorali. La storia del piccolo di Conegliano (Treviso) era diventata un esempio di forza. Solo su Instagram oltre 400mila follower, nel profilo "La storia di Cesare", avevano imparato a conoscere le gioie e le difficoltà della famiglia, raccontate dalla madre che condivideva momenti di quotidianità.
«Circondati dal nostro amore, grazie agli angeli del guscio, sei andato via da questa vita a cui tu hai dato tanto, senza chiedere niente. Ti ho fatto una promessa: non essere arrabbiata con questa vita. E ce la metterò tutta per far si che il mio cuore urli solo cose belle in tuo nome. Tu ora vai, finalmente libero! Corri Cece, veloce come la luce, braccia aperte e vai...», ha continuato Mastroianni nel post con la foto del figlio.
Sotto tanti commenti di cordoglio di quella comunità che ora si stringe intorno alla famiglia. Tra i tanti messaggi di affetto anche quello del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «Nella sua breve vita non si è mai piegato alla malattia, era sempre sorridente. "Cece, con il suo modo sfacciato e a volte inconsapevole di affrontare la vita, ci ha insegnato qualcosa. La sua enorme intraprendenza e la grande voglia di autonomia hanno avuto la meglio sulla cecità, sulla paura" sono le bellissime parole dei genitori Federico e Valentina. A loro e ai fratellini di Cece l'abbraccio più grande. E una preghiera per Cesare, finalmente libero».
La diagnosi era arrivata all’età di un anno e mezzo circa, quando improvvisamente i genitori si erano accorti che qualcosa non andava. In poco tempo Cesare aveva perso la vista e la vita dei familiari era stata stravolta. Nell'ultimo periodo, per la rapida degenerazione della malattia, la famiglia si era trasferita da Conegliano a Genova, per far curare Cesare all'ospedale pediatrico Gaslini. La madre aveva continuato sempre a sensibilizzare la comunità trattando diverse tematiche fino alla fine: da come scendere un gradino a riconoscere i propri giocattoli quando si è ciechi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA