«Caro Papa ti scrivo». Ogni giorno 100 chili di posta per Leone XIV

L'enorme flusso di lettere, cartoline, biglietti, converge nel centro smistamento di Roma Fiumicino da tutto il mondo: dalle metropoli statunitensi ai villaggi sperduti del Sud del mondo
July 8, 2025
«Caro Papa ti scrivo». Ogni giorno 100 chili di posta per Leone XIV
Poste Italiane | Una corrispondenza arrivata a Fiumicino dalla Cina
Lo sfogo per una situazione familiare delicata, la richiesta di una preghiera a causa di una malattia o della perdita del lavoro; il semplice desiderio di essere ascoltati e di ricevere un consiglio; fino all’incoraggiamento e agli auguri per «un pontificato proficuo e ricco di doni spirituali». Lettere, biglietti di felicitazioni, cartoline, fogli scritti a mano. A migliaia, con un’unica destinazione: “Papa Leone XIV, Vaticano”. I più precisi specificano anche: “Palazzo Apostolico, 00120 Città del Vaticano”. Ma ogni busta, anche se incompleta, trova la sua strada. Ben 100 chili di corrispondenza cartacea sono indirizzati al nuovo Pontefice ogni giorno. Un flusso ininterrotto - in realtà non dissimile da quanto avveniva anche con papa Francesco - registrato già nei primissimi giorni dopo l’elezione (lo scorso 8 maggio) e che converge nel centro di smistamento di Poste Italiane di Roma Fiumicino, il primo a ricevere questa imponente mole di missive. Le lettere, dice il responsabile del centro, Antonello Chidichimo, «arrivano da ogni angolo del mondo, dagli Usa all’India, dal Kosovo all’Estremo Oriente, difficile stabilire una statistica dei Paesi di provenienza della maggior parte degli invii».
Una lettera spedita in Vaticano dall'Ucraina - Poste Italiane
Una lettera spedita in Vaticano dall'Ucraina - Poste Italiane
I timbri sono quelli delle metropoli nordamericane o di sperduti villaggi dei Sud del mondo. Al Papa scrivono da ospedali e da scuole. Tanti anche i bambini che prendono l'iniziativa. Questo lungo fiume di parole, che contiene ansie, preoccupazioni, speranze, condivisioni, attraversa frontiere, lingue, culture e sensibilità diverse. «Trattiamo questa posta con particolare attenzione e rispetto - spiegano da Poste Italiane -, pienamente consapevoli del valore simbolico e spirituale che custodisce. Anche se le buste restano chiuse, si intuisce che dentro ogni invio si cela una voce che cerca ascolto» da parte di «chi rappresenta una guida spirituale per milioni di fedeli nel mondo».

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