Attaccata dagli Usa un'altra imbarcazione dei narcos
di Redazione
Tre uccisi: il bilancio delle vittime della controversa campagna antidroga di Washington sale ad almeno 70 vittime
Le forze statunitensi hanno colpito un'altra imbarcazione accusata di traffico di droga nei Caraibi, uccidendo tre persone. A renderlo noto è stato il segretario della Difesa (Guerra) Usa, Pete Hegseth. Con questo attacco il bilancio delle vittime della controversa campagna antidroga di Washington sale almeno a quota 70.
Hegseth ha diffuso su X le riprese aeree dell'attacco, che e' avvenuto in acque internazionali come i precedenti, e che ha preso di mira "un'imbarcazione gestita da un'organizzazione terroristica".
Gli attacchi statunitensi hanno finora distrutto almeno 18 imbarcazioni ma Washington non ha ancora reso pubblica alcuna prova concreta che i suoi target stessero contrabbandando droga o rappresentassero una minaccia diretta per gli Stati Uniti. "A tutti i narcoterroristi che minacciano la nostra patria: se volete sopravvivere, smettete di trafficare droga. Se continuate a trafficare droga letale, vi uccideremo", ha scritto Hegseth su X a corredo del video che ritrae un'imbarcazione in fiamme e con una sezione oscurata per motivi non specificati.
L'Amministrazione Trump ha concentrato considerevoli forze in America Latina, in quella che definisce la sua campagna per sradicare il traffico di droga. Finora ha schierato sei navi della Marina nei Caraibi, inviato aerei da guerra stealth F-35 a Porto Rico e ordinato al gruppo d'attacco della portaerei USS Gerald R. Ford di raggiungere la regione.
Il presidente venezuelano Nicolàs Maduro ha ripetutamente accusato Trump di volerlo destituire mentre le famiglie delle vittime degli attacchi hanno affermato che molte delle persone uccise nei raid erano civili, per lo più pescatori.
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