Assalto a portavalori: bloccata per ore l'autostrada A14. Presi tre malviventi

Ore di panico, nel pomeriggio, all'altezza di Porto Recanati. Rapina fallita e malviventi in fuga
October 27, 2025
Una banda di malviventi ha seminato il panico, poco dopo le 18, sulla corsia Sud dell'A14 a pochi chilometri dal casello di Porto Recanati, all'altezza della zona industriale. L'obiettivo erano due furgoni portavalori della Mondialpol: uno, con tre guardie giurate a bordo, trasportava un ingente quantitativo di denaro mentre l'altro, con due persone di equipaggio, fungeva da scorta.
I rapinatori, probabilmente otto, a volto coperto, avevano pianificato tutto nei minimi dettagli: armi semiautomatiche in pugno, chiodi a tre teste sull'asfalto per bloccare il traffico, persino un'autocisterna di traverso sulla carreggiata, con gli pneumatici a terra, ed esplosivo per svaligiare il mezzo blindato. Sono spuntati dal nulla, ma la reazione del personale dei portavalori ha fatto fallire il piano. C'è stato un conflitto a fuoco e i malviventi si sono dati alla fuga nei campi circostanti, senza il bottino. Un componente della banda sarebbe stato colpito a una gamba e abbandonato dai complici.
La Questura di Macerata ha fatto sapere che non ci sono stati feriti, invece, tra le cinque guardie giurate e gli automobilisti bloccati mentre era in corso l'assalto. Il piano anti-rapina è scattato subito: le forze di polizia hanno raggiunto il luogo dell'assalto e messo sotto controllo i caselli autostradali. L'A14 è stata chiusa nel tratto compreso tra Loreto e Civitanova Marche, in entrambe le direzioni.
Solo alle 20.30, è stato possibile organizzare un'inversione di marcia sulla carreggiata sud per consentire agli automobilisti rimasti in coda di uscire dall'autostrada.
In serata sono stati catturati tre componenti della banda. Uno dei malviventi, risultato originario di Cerignola (Foggia), era stato ferito a una gamba durante il conflitto a fuoco con le guardie giurate: è stato abbandonato e una volta soccorso è finito in ospedale prima a Civitanova Marche e subito dopo all'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, dove è piantonato. Alcuni testimoni hanno ripreso con il cellulare i malviventi mentre fuggivano a bordo di due auto, una delle quali è stata data alle fiamme a Porto Potenza, una decina di chilometri più a sud rispetto al luogo dell'assalto. Ed è proprio qui che sono stati fermati altri due uomini, mentre cercavano di fuggire, ed è stato ispezionato un vivaio dal quale è stato rubato un furgone.

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