Amazon vuole licenziare 30mila dipendenti da oggi
di Redazione
La notizia arriva mesi dopo che il gigante della vendita online aveva avvertito i lavoratori che avrebbe potuto sostituirli con l'Intelligenza artificiale
Amazon si prepara a licenziare almeno 30mila dipendenti, invertendo la rotta delle assunzioni dovute alla pandemia di Covid-19. A riportarlo è il Guardian: una notizia di tagli che arriva mesi dopo che l'amministratore delegato del gigante della vendita al dettaglio aveva avvertito gli impiegati che avrebbero potuto essere sostituiti dall'Intelligenza Artificiale, che avrebbe completato compiti normalmente svolti dalle persone: una notizia che già allora aveva scatenato il panico tra i dipendenti e che adesso si concretizza.
Si annulla così dunque la vasta campagna di assunzioni avviata al culmine della pandemia, che ha scatenato un'impennata straordinaria, seppur transitoria, della domanda di acquisti online. L'azienda di Seattle prevede infatti di tagliare decine di migliaia di posti di lavoro a partire da oggi, nel tentativo di ridurre i costi, superando così i già consistenti licenziamenti avviati tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, quando furono lasciati senza lavoro complessivamente oltre 27mila dipendenti. Da allora i tagli non si sono mai fermati, ma non avevano più raggiunto cifre tanto elevate.
Sebbene i licenziamenti rappresentino una piccola parte dell'ampia forza lavoro globale di Amazon, composta da 1,55 milioni di dipendenti, colpirebbero circa il 10% dei suoi circa 350.000 dipendenti aziendali. La Cnbc lo ha definito il più grande licenziamento nella storia dell'azienda.
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