sabato 12 ottobre 2019
Si è spento all'alba, all'età di 92 anni, l'attore che doppiò il principe De Curtis e che fu la sua spalla in molti film. Una carriera durata 70 anni, tra radio, cinema, tv e, soprattutto, teatro
L'attore Carlo Croccolo, morto oggi all'alba nella sua casa di Castelvetrano, nel Casertano

L'attore Carlo Croccolo, morto oggi all'alba nella sua casa di Castelvetrano, nel Casertano

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Nessuno sa riconoscere, al cinema, la vera voce di Totò da quella doppiata perché è perfettamente uguale, anche nei sussurri e nelle sfumature. A pronunciare battute e gag in quasi tutti i film che il grande comico napoletano ha interpretato dal 1957 in poi, è stato Carlo Croccolo, scomparso ieri all’età di 92 anni, l’unico attore ufficialmente autorizzato dal principe De Curtis a prestargli le corde vocali in sala di registrazione da quando lui non ci vedeva quasi più per la grave malattia che lo aveva colpito agli occhi. E questa coincidenza di timbri e intonazioni tra Totò e Croccolo, non è solo dovuta alla comune appartenenza al “ventre” di Napoli e all’indubbia bravura del doppiatore, ma a un’amicizia che risaliva ai tempi in cui i due calcavano i teatri di rivista e dell’avanspettacolo, l’uno maestro dell’altro.

Croccolo cominciò la carriera quasi per caso alla radio, prima a Napoli, nel 1945 e poi a Roma: la sua voce divenne popolare nella trasmissione Briscola. Nel teatro di rivista si specializza nella macchietta di Pinozzo, che porta in scena - e in seguito al cinema - con il cantante Luciano Tajoli. Il personaggio era un gagà, giovanotto un po' scemo, ingenuo e sprovveduto. Lo interpreta anche nel film I cadetti di Guascogna di Mario Mattoli, del 1950. Croccolo rimane prigioniero del suo Pinozzo per molti anni finché De Sica, Blasetti, Dmytryk lo scelgono per altri ruoli. Nel 1971 dirige due film western usando uno pseudonimo: ma non ebbero successo, decretando la sua temporanea uscita dal mondo dello spettacolo. Negli anni Ottanta Croccolo torna al teatro, e stavolta come protagonista ne Il misantropo e La grande magia: è la sua rinascita. Da ricordare il delizioso cameo nel film Il cielo è sempre più blu del 1995, diretto da Antonello Grimaldi.

Volto noto della Tv dei ragazzi negli anni Settanta, comico con spiccata propensione alla caratterizzazione dei personaggi, negli anni Cinquanta e Sessanta ha interpretato molti film con alcuni dei più grandi comici italiani, tra cui 47 morto che parla, Miseria e nobiltà, Totò lascia o raddoppia? e Signori si nasce con Totò, Ragazze da marito con Eduardo De Filippo, Non è vero... ma ci credo con Peppino De Filippo.

Più di i 100 film girati. Rivelò di avere avuto una storia d'amore nientemeno che con Marylin Monroe, durante un soggiorno a Los Angeles. "Ha vissuto una vita straordinaria come straordinario è stato il suo talento" è scritto nel messaggio postato su facebook dai familiari che ne hanno annunciato la scomparsa. I funerali si svolgeranno oggi alle ore 16 nella chiesa di San Ferdinando di piazza Trento e Trieste a Napoli.


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