martedì 20 agosto 2013
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Il grande schermo, si sa, è sem­pre affamato di nuovi talenti. Volti giovani e attraenti, corpi flessuosi ai quali affidare missio­ni impossibili e il compito di atti­rare il grande pubblico. Eppure, nonostante il cinema saluti ogni anno scoperte, promesse e astri nascenti, i 'grandi vecchi' non mollano e restano padroni dello schermo con passione, entusia­smo, talento, determinazione e, perché no, un pizzico di autoiro­nia. Basti pensare che quest’anno la giuria di Cannes ha premiato come miglior attore il 77enne Bru­ce Dern per il road movie di A­lexander Payne, Nebraska, nello stesso festival che ha visto il ritor­no davanti alla macchina da pre­sa dell’87enne Jerry Lewis in Max Rose di Daniel Noah. Vanessa Redgrave, ancora bellissima dietro un reticolo di rughe che non si è mai preoccupata di cancellare con la chirurgia plastica, si mette coraggiosamente in gio­co in Una canzone per Marion di Paul Andrew Willimas recitando nei panni di una malata termina­le di cancro, struccata e spenta, sofferente ma mai disperata, e ci commuove al fianco di un mera­viglioso Terence Stamp, un attore che non soffre l’infierire del tem­po, interpretando una personalis­sima versione della canzone True Color di Cindy Lauper. La vedre­mo brillare però in The Butler , il film di Lee Daniels che annovera nel cast anche Jane Fonda e For­rest Whitaker, opportunamente invecchiato per interpretare l’og­gi ottantenne maggiordomo di ben sei presidenti Usa. Helen Mir­ren , vera regina dello schermo, torna nei panni di Victoria in Red 2 di Dean Pariscot insieme a un gruppetto di non più giovanissi­mi del calibro di Bruce Willis, John Malkovich e Anthony Hopkins , che vedremo anche nelle vesti di Matusalemme in Noah, il film bi­blico di Darren Aronofsky e in quelle del dio Odino nel mitologi­co Thor - The Dark World di Alan Taylor, seconda avventura del su­pereroe Marvel armato di martel­lo.La divina Meryl Streep, che ama alternare nella sua carriera ruoli 'angelici' e 'diabolici', è questa volta una donna disfunzionale con la quale faranno i conti le fi­glie in August - Osage County di John Wells, film che vede tra i pro­tagonisti anche Sam Sheppard, mentre Judi Dench , recentemen­te defunta nei panni di M., il leg­gendario capo di James Bond, ci commuoverà diretta da Stephen Frears con la storia di Philomena, anziana madre in cerca di un fi­glio strappatole in gioventù. Char­lotte Rampling si fa notare, anche se sullo schermo la vediamo solo in una scena, in Giovane e bella di François Ozon, e Harrison Ford torna nello spazio a oltre tre decenni da Guer­re Stellari con il fan­tascientifico Ender’s Game di Gavin Hood, dove insegna a un ra­gazzino a diventare il leader della flotta stellare, per poi re­stare invischiato nel cinico mon­do degli affari in Il potere dei sol­di di Robert Luketic. E dopo aver ripreso in mano la pi­stola al fianco di Al Pacino e Alan Arkin in Uomini di parola di Fi­sher Stevens, Christopher Walken ci coglierà di sorpresa con un ruo­lo assai insolito per lui in Una fra­gile armonia di Yaron Ziberman: un gruppo di anziani musicisti, dopo aver suonato insieme per ol­tre vent’anni, sono costretti a fa­re i conti con la grave malattia di uno di loro. Ian McKellen tornerà nei panni del mago Gandalf nelle prossime due puntate dello Hob­bit di Peter Jackson: La desolazio­ne di Smaug e Racconto di un ri­torno , ma anche in quelli di Ma­gneto in X-Men - Giorni di un fu­turo passato di Bryan Singer, così come ritroveremo Donald Suther­land in La ragazza di fuoco di Francis Lawrence nel ruolo del fe­roce presidente del crudele reality show al centro della saga di Hun­ger Games.
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