sabato 13 maggio 2023
Stefano Dal Monte Casoni aveva 62 ed era malato da tempo. Con il duo Bertozzi&Casoni ha avuto un successo internazionale. Le loro opere sono caratterizzate da iperrealismo e surrealtà
Giampaolo Bertozzi e, a sinsitra, Stefano Dal Monte Casoni

Giampaolo Bertozzi e, a sinsitra, Stefano Dal Monte Casoni - WikiCommons

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È scomparso dopo una lunga malattia Stefano Dal Monte Casoni, che insieme Giampaolo Bertozzi nel duo Bertozzi&Casoni ha rivoluzionato la presenza della ceramica nell'arte contemporanea, combinando iperrealismo e surrealismo. L'artista aveva 62 anni.

Il sodalizio tra i due era nato all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza e quindi all’Accademia di Belle Arti a Bologna e si sarebbe poi consolidato negli anni 80 a Imola con la scelta di lasciare la ceramica come alto artigianato per affrontare le pratiche della creazione contemporanea, sfidando anche il grande formato. Una scelta premiata con il successo internazionale (la svolta nel 1997 con l'ingresso nella gallerai dei Gian Enzo Sperone) e un legame di amicizia rimasto saldo nei decenni.

Nel 2004 Bertozzi&Casoni hanno esposto alla Tate Liverpool e alla XIV Quadriennale di Roma; del 2007 è la mostra personale a Ca' Pesaro, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia (dove espongono tre grandi opere in concomitanza con la Biennale Arte: "Composizione in bianco", "Le bugie dell'arte" e "Composizione Scomposizione") e del 2008 quella al Castello Sforzesco di Milano e al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Nel 2009 i loro lavori sono esposti al Padiglione Italia della Biennale di Venezia ("Composizione non finita-infinita" e "Rebus"); nel 2010 ad All Visual Arts di Londra, alla Sperone Westwater di New York, e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Nel 2011 espongono al Padiglione Italia della Biennale di Venezia ("Sedia elettrica con farfalle").

Nel 2017 Bertozzi&Casoni avevano aperto un museo nella Cavallerizza Ducale di Sassuolo, dove erano state raccolte alcune delle opere più importanti e raramente esposte, tra cui Scegli il Paradiso (1997) - poi donata ai Musei di Imola - una Madonna intenta a tagliare un’aiuola di fiori mentre il Bambino Gesù gioca con una rana. Così la descrivevano i due artisti: "Per molto tempo abbiamo pensato di dedicare un lavoro alla Madonna, una figura di grande importanza per noi e per la nostra cultura. La Madonna, raffigurata col Bambino Gesù che gioca con una rana, è intenta a tagliare i fiori di un giardino, una porzione di terra prelevata dal Paradiso. Il tagliaerba porta la scritta “Scegli il Paradiso”. I fiori recisi rifioriscono in lei, nel suo manto, come in un ciclo continuo in cui nulla finisce".

Bertozzi&Casoni, 'Scegli il Paradiso' (1997), ceramica policroma

Bertozzi&Casoni, "Scegli il Paradiso" (1997), ceramica policroma - Ansa



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