giovedì 18 marzo 2021
il programma della manifestazione: testimonianze, musica e riflessioni per affermare la bellezza della vita. Parla Giovanni Ramonda
Festival per la vita nascente, la speranza di una svolta
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«Dare la vita dà vita». È lo slogan del Festival nazionale della Giornata per la vita nascente, promosso per sabato 27 marzo da una trentina di associazioni italiane molto diverse tra loro ma accomunate da uno stesso obiettivo: chiedere al Parlamento l’istituzione di una «Giornata» dedicata alla vita nascente, da ripetere ogni anno in prossimità del 25 marzo, come già avviene in altri Paesi del mondo. Una ricorrenza civile e istituzionale, per promuovere la cultura della vita e della natalità. In concreto, il Festival si terrà online, con una serie di interventi, approfondimenti, musica, storie e testimonianze, dalle 14.30 alle 17.30, da seguire su www.giornatavitanascente. org e sulle pagine Facebook e You-Tube delle tante realtà aderenti. Numerosi gli ospiti che hanno già confermato la loro presenza: da Pupi Avati a Licia Colò, dall’economista Leonardo Becchetti al presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo.

«Questo non vuole essere un festival 'contro', ma 'per'», osserva Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, una delle associazioni promotrici dell’iniziativa. Fu proprio il fondatore della Comunità, don Oreste Benzi, a volere per la prima volta a Modena, nel 2006, una fiaccolata ecumenica per la vita na- scente, che da allora si tiene ogni anno, e alla quale il Festival si richiama. «La nostra iniziativa – aggiunge Ramonda – vuole accendere tante piccole luci nei nostri territori e contagiare al bene, come ci dice sempre il nostro papa Francesco». Quello del 27 marzo sarà dunque un pomeriggio tutto al positivo: «Vogliamo cantare la bellezza della vita con testimonianze, racconti, musica, in modo simpatico, come diceva il nostro fondatore – sottolinea ancora il successore di Benzi –. Dare la vita è un sì alla vita a 360 gradi, perché la vita possa essere custodita per tutti, anche per i nostri anziani e per le persone malate, come

stiamo osservando soprattutto in questo tempo di pandemia». Nel manifesto del Festival c’è il richiamo esplicito al rispetto della vita fragile, il rilancio della natalità, la valorizzazione della maternità, l’attenzione per la vita nascente. Tra gli obiettivi, quello di «contrastare il preoccupante calo demografico», poiché «ogni bambino è un dono e ha una missione unica da svolgere nel mondo – sostengono i promotori –. Ogni mamma ha diritto di essere sostenuta. Intendiamo dare il nostro contributo per alimentare una cultura per la vita e generare un cambiamento positivo della storia. Siamo convinti che questo possa dar vita a un clima di progresso per il bene del Paese».

Info: www.giornatavitanascente.org

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