sabato 4 febbraio 2012
Il Signore ascolta la mia supplica, il Signore accoglie la mia preghiera (Sal 6,10).Troppo ho lottato, troppo ho sudato per vivere la vita, nuda resta la mia carne, scoperta ogni mia sostanza. Cerco aiuto tra i viandanti del mio stesso passo, percorsi uguali, uguali risonanze, desiderio di conoscenza, senso da acchiappare. Cerco risposte alle domande, le tante, le troppe ancora inevase e folgorato dal bisogno di compagnia guardo al cielo e spero presto si squarci. Scendi Signore, scendi Amore, raccogli le mie invocazioni, parole sparse sul filo della storia, parole di gioia e di dolore, di vittoria e sconfitta, di luce e oscurità. Accetta le lettere del cuore, povere, scarne, confuse, prigioniere dell'umano bagaglio, falle risuonare al tuo orecchio, stendile dinanzi alla tua compassione. Ti prego, Signore, Amore, rimettile in ordine, fa' che possa trovare la via che riporti armonia nel mio tutto. A te grido e so che non deluderai le attese del tuo servo: non saprei dove andare, non potrei andare altrove. Il Signore, Amore, ascolta il povero che l'invoca, accetta la preghiera di ogni vivente. Amore, mi abbandono al tuo amore, le mie orecchie come pozzo ho scavato per accogliere la tua Parola. Non tardare Signore: non perderò una virgola del tuo dire, mi afferrerò ad ogni tua lettera per riscrivere la mia vita e ridisegnare il mio percorso.
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