mercoledì 15 febbraio 2012
Nella tua misericordia ho confidato (Sal 13,6a).Avere fede è fidarsi, affidarsi, vincere ogni paura nelle braccia del più tenero dei Padri. Sapere che il Dio di nostro signore Gesù Cristo è dalla nostra parte rende possibile la lotta in ogni caso, in ogni dove. La sua misericordia è infinita. Quanta tenerezza passa la parola, quanta distanza tra un Dio della condanna e il Padre di ogni Amore. Misericordia, un cuore sconfinato e aperto alla povertà di ogni miseria, al dolore di ogni afflitto, alla speranza di ogni disperso. Misericordia che chiede misericordia, solo questo il Padre pretende come culto, questo cerca nei cercatori di senso, cuori disponibili alla compassione per navigare sull'onda uguale dell'Amore. Misericordia come offerta e non sacrifici che bruciano senza colmare di significato le ore, senza rendere visibile l'invisibile, incapaci di dire il cielo nel tempo della terra. Avere fede è affidarsi al cuore grande di Dio e aprire il proprio alla novità sconvolgente della gratuità per scoprire quanto ci sia più gioia nel dare che nel ricevere. Se le nostre preghiere, le nostre liturgie non sciolgono il canto dell'impegno, se non celebrano il tempo della compassione, severo sarà intonato dall'Alto il giudizio: «Questo popolo mi onora con le labbra non con il cuore». L'uomo di fede è un uomo di cuore, al cuore di Dio si è affidato.
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