martedì 3 gennaio 2012
Chi ascolta me vivrà tranquillo e sicuro dal timore del male.
(Pr 1,32)

Le parole sono ponti lanciati tra diversi, sponde di significato per dirsi e darsi. Ogni uomo è consegna di parole ricevute, responsabilità di parole da consegnare. Il frutto di un amore condiviso e vissuto è fatto di carne, passioni e speranze date alla luce. Diverso, ma non lontano, il seme della parola che scava l'orecchio di chi ascolta mentre consegna il proprio all'altro. L'incontro genera nuova sostanza, sapore di gioia, percorsi faticosi di senso, anche dolore, profumi di tradimento. La luce che sorge al mattino rischiara il tempo oscurato, frontiera di avventure apre speranza che il giorno sia buono. Buongiorno Vita, ogni giorno per ogni vita, è luce per ogni avventura, buongiorno vita è consegna di parole di speranza in spazi complicati.
Le parole ponti rannodano distanze, dicono oltre il detto. La parola di un uomo all'altro uguale dice il possibile, il conosciuto, il non detto da afferrare. La Parola di Dio all'umano è incommensurabile dono, scambio diseguale per sola gratuità. L'orecchio aperto alla Parola, quando il sole taglia la notte, è dire buono al giorno, è dire «lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sal 119,105). Buongiorno vita ad ogni vita, tranquilla e sicura, comunque vada, perché Dio ha parlato al suo servo.
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