venerdì 23 marzo 2012
Hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini (Sap 12,19a).Amare gli uomini è il comandamento del giusto, vano sarebbe pregare il Cielo senza seminare nel tempo la sostanza della fede. Credere in Dio è amore da provare, provato ogni istante per dono ricevuto dall'Alto, provato con ogni commozione per amore donato ai fratelli, compagni di avventura. Menzogna passa per il culto del Cielo senza la passione della terra, giustizia chiede che chi per sé pretende bene dall'Alto, alla terra consegni il suo e praticando ogni verità si sacrifichi solo all'amore e compassionevole impari dal suo verbo. Il Padre di ogni giustizia, Dio della misericordia, riconosce i figli per quello che i figli riconoscono nei fratelli e disprezza sacrifici che non siano bruciati sull'altare della condivisone e della pace. Troppe parole vuote sono rivolte all'Alto, troppa preghiera melliflua senza sostanza di coraggio, senza passione per l'umana avventura. Non di rado la Parola ancora provoca il tempio e ai nuovi mercanti ricorda il suo ammonimento: onorare Dio solo con le labbra non serve, solo il cuore dice la verità. Cercare i primi posti nelle sinagoghe e nelle piazze di ogni tempo è giusto se la giustizia si spera e per la sua vittoria si lotta, ma posti d'onore per vano profitto lasciano deserto il cuore, oscura la mente.
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