domenica 26 febbraio 2012
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. (Sal 16,8).«Io sono il Signore, tuo Dio, non avrai altri dèi di fronte a me» (Es 20,2-3).Il primo è il comandamento di ogni fondamento, è il pensiero di riferimento di ogni giusto, è la premessa di ogni ragionamento. Altro Dio non esiste e per altro non si combatte il giorno. Bestemmia è pronunciare invano il nome santo del Signore, nominarlo invano è sostituirlo, barattarlo, svenderlo per i poteri della terra, per il facile successo, per il fugace guadagno. Libertà è avere Dio soltanto, è servire solo Lui. Il mio Signore è alla mia destra non potrò vacillare. Forte in battaglia il suo braccio sostiene la mia lotta, coraggioso nella mischia conforta il suo servo. Geloso è il mio Dio, mi ha sedotto e io mi sono lasciato condurre nel suo santuario di giustizia e di pace; pongo dinanzi ai miei passi la sua Parola e la verità del suo verbo mi sorprende di grazia. Il Signore è l'unico, il solo, ed è del povero, libero da altro, riconoscerlo. Frontiera di ogni bene è fidarsi del Signore, vitello d'oro non riesce a colmare la fame, non sazia la sete. Altro non cerco perché altro non serve, altro non desidero perché altro non appaga, altro non chiedo perché altro non voglio. Tu, Signore, sei il mio tutto e tutto in te trova significato. Buongiorno giorno, apri il tuo cuore al mio Dio, Egli ha fatto meraviglie.
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