venerdì 3 gennaio 2020
Il “Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica” (denominati in breve pasdaran, guardiani) è stato istituito con un decreto di Khomeini poche settimane dopo la nascita nel 1979 della Repubblica
Nel novembre 2014 la rivista Newsweek ha presentato il generale Qasem Soleimani, a capo di questa formazione, con un titolo altisonante: «Prima ha combattuto contro l'America, ora sta schiacciando il Daesh»

Nel novembre 2014 la rivista Newsweek ha presentato il generale Qasem Soleimani, a capo di questa formazione, con un titolo altisonante: «Prima ha combattuto contro l'America, ora sta schiacciando il Daesh»

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Il “Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica” (denominati in breve pasdaran, guardiani) è stato istituito con un decreto di Khomeini poche settimane dopo l'instaurazione nel 1979 della Repubblica islamica in Iran. Di sicuro, l'ayatollah nutriva ancora molti sospetti nei confronti dell'esercito iraniano, che riteneva troppo legato allo scià. Da qui l'idea di creare, a fianco delle forze armate, un esercito di fedelissimi incaricato di garantire la sicurezza interna del regime e di dare la caccia ai «controrivoluzionari».

Il nuovo corpo, fortemente indottrinato, si distinguerà durante la guerra Iran-Iraq (1980-1988), ma anche nella repressione dell'Onda verde, il movimento di protesta popolare scoppiato nel 2009, tanto da influenzare la politica interna di Teheran. Alle ultime elezioni presidenziali non sono mai mancati candidati che abbiano avuto un passato nei pasdaran, da Mohsen Rezai a Mohammad Baqer Qalibaf al più fortunato Mahmud Ahmadinejad. Parallelamente, l'influenza dei Guardiani si è estesa anche oltre i confini dell'Iran con la creazione di un corpo d'élite chiamato Brigata al-Qods (Gerusalemme, ndr), diventato oggi un attore principale nella guerra siriana a fianco delle forze governative e nella guerra ai jihadisti del Daesh in Iraq e Siria.

Nel novembre 2014 la rivista Newsweek ha presentato il generale Qasem Soleimani, a capo di questa formazione, con un titolo altisonante: «Prima ha combattuto contro l'America, ora sta schiacciando il Daesh». I pasdaran contano circa 120mila uomini, suddivisi in forze di terra, marina e aeronautica, ma controllano anche 90mila volontari (i basij).

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