lunedì 13 ottobre 2014
​Una piccola delegazione della Cei in viaggio. Obiettivo: sviluppare progetti di collaborazione con la Caritas locale. Già stanziato un milione.
Baghdad, 30 morti in attentati suicidi. Nord Iraq, 180.000 in fuga
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U​na piccola delegazione della Conferenza Episcopale Italiana - guidata dal segretario generale, monsignor Nunzio Galantino, con il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu - è in viaggio verso l'Iraq per "incontrare i vescovi e i rappresentanti della Chiesa locale, visitare alcune strutture in cui sono ospitati migliaia di profughi cristiani e yazidi, e confrontarsi con alcune autorità civili". Lo rende noto un comunicato della Cei, sottolineando che "in particolare, l'incontro con i responsabili di Caritas Iraq è volto a delineare lo sviluppo di progetti di collaborazione e di solidarietà". Il rientro in Italia è previsto per giovedì prossimo. "Questo viaggio - ha spiegato Galantino - si colloca all'interno di quel cammino di prossimità che come Chiesa italiana abbiamo avviato da tempo. Ricordo, ad esempio, la proposta, in occasione della Festa dell'Assunta dello scorso 15 agosto, che come presidenza della Conferenza Episcopale Italiana abbiamo rivolto a tutte le comunità ecclesiali: viverla come una giornata di particolare vicinanza al dramma sofferto da centinaia di migliaia di cristiani". Alla mobilitazione, ha ricordato il vescovo, hanno fatto seguito i contributi economici già stanziati per "affrontare la prima emergenza". "La violenza che uccide, gli attacchi e l'insicurezza che costringono migliaia di persone all'emarginazione e all'esilio non possono trovarci indifferenti", ha poi sottolineato il segretario della Cei, rilanciando "l'appello" dei vescovi italiani (fatto per bocca del presidente Angelo Bagnasco) "ai responsabili della politica, come a ogni uomo, affinché nelle rispettive responsabilità non volgano lo sguardo altrove". Come pastori di questo paese, ha concluso Galantino, "ci sentiamo chiamati a fare quanto sta in noi per sostenere fattivamente l'impegno della Caritas, presente nell'emergenza con la sua rete di relazioni e di progetti". E proprio come segno tangibile di vicinanza e sostegno, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deliberato, il 24 settembre scorso, lo stanziamento di un milione di euro. La somma è stata prelevata dai fondi dell’8xmille e affidata alla Nunziatura di Baghdad. Il contributo si aggiunge a quello, analogo per entità, stanziato in luglio per far fronte all’emergenza in Siria.
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