Mattarella: basta con la spoliazione dei territori della Cisgiordania
Il capo dello Stato da Tallin torna sul tema della pace a Gaza, che sarà vera «solo con due Stati e due popoli». E visita i militari italiani nella base militare di Amari

Pace a Gaza significa anche «annullare la spoliazione di territori assegnati alla Autorità Palestinese in Cisgiordania», questa è «una assoluta necessità». Il capo dello Stato durante una colazione di lavoro a Tallin su Gaza e Medio Oriente ribadisce come in Palestina si avrà una «pace vera solo con due popoli e due Stati» e comunque «la pace va acquisita nell'animo dei popoli, altrimenti non è pace». In trasferta in Estonia, Sergio Mattarella si esprime dopo il primo sì ufficiale del governo israeliano al Piano di pace del presidente americano Donald Trump. Parlando nell'ambito del vertice del gruppo Arraiolos, il presidente della Repubblica osserva che «il cessate il fuoco annunciato allevierà le sofferenze dei palestinesi e condurrà - finalmente - al ritorno a casa delle persone rapite». Ecco perché è «indispensabile - ha aggiunto Mattarella - sostenere gli sforzi ulteriori dei Paesi mediatori, perchè si raggiungano sollecitamente le tappe successive, verso una vera pace. L’alternativa sarebbe devastante. Il costo umano del conflitto pagato in questi mesi è immenso». Per quanto riguarda invece gli aiuti a Gaza, «devono potere arrivare in maniera immediata e massiccia». E il fatto che il Piano «preveda espressamente il pieno accesso umanitario e il coinvolgimento delle Nazioni Unite è di estrema importanza».
Dopo il summit nella capitale estone, Mattarella ha raggiunto la base aerea di Amari, che si trova a una cinquantina di chilometri da Tallinn, per incontrare i militari italiani. È la base in cui opera la Task force Air, composta da personale dell'Aeronautica militare e dell'Esercito altamente specializzato, e da dove, il 19 settembre scorso, si sono alzati in volo i due F-35 italiani con l'obiettivo di intercettare tre caccia russi che avevano violato lo spazio aereo dell'Estonia. «In questo contesto internazionale complesso, svolgete qui una missione di grandissimo rilievo che serve a garantire la pace; una missione per evitare che ci siano smottamenti pericolosi della situazione internazionale», ha detto Mattarella ai militari, riuniti nell'hangar, ringraziandoli per «il lavoro impegnativo, lontano da casa, un'attività che richiede grande professionalità».
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