Investita da un camion mentre pedala sulla ciclabile: muore 23enne

La giovane, Viola Mazzotti, è stata travolta lungo via dell'Arcoveggio. Lepore: "Sensori sui camion"
November 25, 2025
Tragedia a Bologna, poco dopo le 9: lungo via dell’Arcoveggio, una delle arterie più ampie e trafficate della città, una 23enne ravennate, Viola Mazzotti, è stata travolta e uccisa da un camion.  La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia locale. Secondo le prime ricostruzioni la giovane, originaria di Milano Marittima, stava percorrendo in bicicletta la pista ciclabile che corre parallela alla strada, quando è stata investita dal mezzo pesante. Il sindaco Matteo Lepore ha espresso cordoglio alla famiglia e ha auspicato l'introduzione di sensori obbliogatori per i camion .
È stata una mattina segnata dal dolore quella di ieri a Bologna. Poco dopo le nove, lungo via dell’Arcoveggio, una delle arterie più ampie e trafficate della città, una 23enne ravennate, Viola Mazzotti, è stata travolta e uccisa da un camion.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia locale. Secondo le prime ricostruzioni la giovane, originaria di Milano Marittima, stava percorrendo in bicicletta la pista ciclabile che corre parallela alla strada, quando è stata investita da un camion cassonato, uno dei mezzi impegnati nei cantieri del tram, probabilmente durante una svolta a destra dello stesso.
Sul posto sono intervenuti subito i sanitari del 118, che hanno tentato a lungo di rianimarla, ma i traumi riportati si sono rivelati troppo gravi. Il sindaco Matteo Lepore ha espresso cordoglio alla famiglia e ha rilanciato un tema da tempo al centro del dibattito cittadino: «Penso che in Consiglio comunale ci sia una proposta per rendere obbligatori i sensori dei camion che attraversano l’area urbana, proprio per evitare che ci siano incidenti con le biciclette – ha detto il sindaco –. Vedremo se questo è stato il caso, ma sicuramente penso sia una proposta da approvare».
I dati degli ultimi anni confermano quanto la questione sia urgente. Proprio una settimana fa l’Ufficio di statistica della Città metropolitana di Bologna ha diffuso un rapporto sugli incidenti stradali nei primi sei mesi del 2025. Per quanto riguarda il Comune capoluogo, dove avviene quasi la metà degli incidenti totali della provincia, i numeri risultano in calo: meno 2,8% (954 rispetto ai 981 dei primi sei mesi del 2024). Aumentano però le persone coinvolte: 1.231 feriti nel 2025 rispetto ai 1.210 del 2024 (+1,7%) e sei decessi rispetto ai quattro del primo semestre del 2024. Da tempo l’impegno del Comune di Bologna per ridurre gli incidenti stradali è massimo, come dimostra il progetto Bologna Città 30, avviato nel gennaio 2024, che ha abbassato il limite di velocità a 30 chilometri orari sulla maggior parte delle strade urbane, proprio per salvaguardare soprattutto pedoni e ciclisti. «I dati del primo semestre mostrano una ripresa, seppur parziale, di scontri, feriti e morti nell’area metropolitana. Un segnale chiaro: non possiamo abbassare la guardia sulla violenza stradale, un fenomeno sistemico legato soprattutto a distrazione e velocità eccessiva» ha detto Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità sostenibile. Solo pochi giorni fa, il 16 novembre, don Stefano Zangarini aveva celebrato una Messa in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada: ora la città piange un’altra giovane vita spezzata.

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