«Si scopre che immigrati significano meno debito». E non solo quello...

Prevedo che arriveremo a campagne elettorali in cui ci si confronterà sulle migliori soluzioni per attirare in Italia persone non per respingerle
April 14, 2023
Gentile direttore,
nel Def appena approvato dal Governo, fra le pieghe emerge la contraddizione politica dell’esecutivo. Con più immigrati – viene certificato dall’esecutivo in carica – si riduce l’indebitamento; con meno presenze si ha un innalzamento del debito, peraltro già elevato. E i falchi d'Europa, soprattutto i “frugali” tedeschi e nordici non ci abbuoneranno nulla. Se non basta, poi, non siamo in grado di fare decollare il Pnrr... . Ma per tornare agli immigrati, il governo dice una cosa e ne fa un’altra. Servono, ma non li vogliamo. Parlare alla pancia è più facile che ragionare di presente e di futuro. E fa voto!
Sergio Bazerla

Certa propaganda fa voto? Certo, il famoso “voto a perdere”, perché slogan dal sapore xenofobo possono far effetto, ma fanno soprattutto danni all’umanità e anche agli interessi veri dell’Italia (e dell’Europa). L’abbiamo documentato e spiegato tante volte, sentendoci spesso rispondere che erano solo fandonie da “immigrazionisti”, da sventati che “vogliono tutta l’Africa in casa nostra”... Adesso, però, parecchi di quei ragionamenti cominciano a farli con realismo (pur tra colpi di coda antiumanitari e di irragionevole esclusione) diversi ministri ed esponenti del destracentro di governo. Quelli che si misurano con i problemi veri del nostro Paese, quello che lavora, qui e ora, e che pensa al domani comune e alla tenuta del nostro sistema di Welfare e all’equilibrio tra le generazioni. Da molti anni, sempre deluso fin qui, prevedo che arriveremo a campagne elettorali in cui ci si confronterà sulle migliori soluzioni per attirare in Italia persone non per respingerle. E per farlo con regole certe e degne di una nazione civile e davvero consapevole della sua cultura, delle sue necessità e del bene comune.

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