Ancora sul dar conto o no della voce del Papa per la pace e l'alt al folle riarmo
Ti scrivo per puntualizzare la vicenda del mancato rilievo, o peggio ancora della totale omissione del discorso del Santo Padre sull’aumento delle spese militari, da parte di alcuni media giovedì 24
Caro direttore,
ti scrivo per puntualizzare la vicenda del mancato rilievo, o peggio ancora della totale omissione del discorso del Santo Padre sull’aumento delle spese militari, da parte di alcuni media giovedì 24 marzo. Non averne parlato è indubbiamente, sotto molteplici profili, misero. Ma non mi interessa cosa fanno gli altri e non tocca a me giudicare. C’è un fatto inequivocabile: il Tg2 è l’unico tg della tv generalista che ha fatto immediatamente, nella prima edizione disponibile, quella delle 13, un servizio a firma di Enzo Romeo che giudico fra i migliori vaticanisti italiani. E il valore delle parole del Papa è stato sottolineato dalla scelta di dedicarci un titolo. Un altro servizio, sullo stesso discorso di Bergoglio, è andato in onda nell’edizione delle 20.30 e un terzo sempre sullo stesso argomento nell’edizione delle 13 del giorno successivo. Quanto alla collocazione del servizio nell’ordine della scaletta del tg, forse maliziosamente sottolineata dal vostro articolo, vorrei spiegare che è stato immediatamente posizionato a ridosso delle corrispondenze degli inviati che hanno narrato la tragedia dei morti e delle bombe. Il Tg2 è in questo momento il telegiornale che ha più inviati sul campo (a Kiev, Odessa, Leopoli, Kharviv, confine polacco) per cui ci appare importante privilegiare il racconto umano e tragico di questa insensata guerra. Cordialmente
ti scrivo per puntualizzare la vicenda del mancato rilievo, o peggio ancora della totale omissione del discorso del Santo Padre sull’aumento delle spese militari, da parte di alcuni media giovedì 24 marzo. Non averne parlato è indubbiamente, sotto molteplici profili, misero. Ma non mi interessa cosa fanno gli altri e non tocca a me giudicare. C’è un fatto inequivocabile: il Tg2 è l’unico tg della tv generalista che ha fatto immediatamente, nella prima edizione disponibile, quella delle 13, un servizio a firma di Enzo Romeo che giudico fra i migliori vaticanisti italiani. E il valore delle parole del Papa è stato sottolineato dalla scelta di dedicarci un titolo. Un altro servizio, sullo stesso discorso di Bergoglio, è andato in onda nell’edizione delle 20.30 e un terzo sempre sullo stesso argomento nell’edizione delle 13 del giorno successivo. Quanto alla collocazione del servizio nell’ordine della scaletta del tg, forse maliziosamente sottolineata dal vostro articolo, vorrei spiegare che è stato immediatamente posizionato a ridosso delle corrispondenze degli inviati che hanno narrato la tragedia dei morti e delle bombe. Il Tg2 è in questo momento il telegiornale che ha più inviati sul campo (a Kiev, Odessa, Leopoli, Kharviv, confine polacco) per cui ci appare importante privilegiare il racconto umano e tragico di questa insensata guerra. Cordialmente
Gennaro Sangiuliano Direttore Tg2
Abbiamo scritto e descritto, caro direttore Sangiuliano, semplicemente ciò che è accaduto o, purtroppo, sorprendentemente non accaduto su alcuni media televisivi e cartacei. Spiegando anche ciò che il Tg2 ha fatto (mentre altri non facevano o rimandavano) per informare sulle importanti e limpide parole di papa Francesco a proposito della folle corsa alle armi che gonfia gli arsenali e alimenta questa guerra e troppe altre. Mercato che si vorrebbe addirittura far crescere. Solo cronaca e nessuna malizia, secondo il nostro stile che tutti conoscono e quasi tutti riconoscono. Già che ci sono, ti do anche atto, direttore, che nessuno dei colleghi del tg da te guidato si è lasciato andare a commenti eccessivi e avventati, come quello incredibilmente offerto ai telespettatori da una conduttrice della pur ottima e sempre puntuale Rainews24: «Il Papa potrebbe anche tacere, in questo momento...», ha protestato con gran cipiglio in dialogo con una collega direttrice di giornale. Per qualcuno e qualcuna oggi, mentre si fa guerra aperta in Europa, è disdicevole “disturbare i manovratori”, parlando di pace e della follia di riempire l’Europa e il mondo di armi... Perciò il Papa dovrebbe star zitto. Un’enormità? Sì. O se si vuole una stridente opinione “censoria” in un altro bel tg Rai – anzi, come si dice, in un canale all-news – che come e più del tuo Tg ha correttamente dato subito conto di tutto. Auguro a te e a tutti i colleghi della preziosa informazione del servizio pubblico radiotelevisivo un lavoro sempre più buono, cordialmente.
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