Abolire insieme la guerra: utopia da affermare e da realizzare

Mi ha fatto piacere ritrovare nelle sue parole il pensiero di un amico: Gino Strada. Un amico che la guerra l’ha vista in faccia per anni; un amico che ha curato chi la guerra l’ha subita...
February 28, 2022
Gentile direttore,
ho letto il suo editoriale di domenica 27 febbraio “Sovvertiamo la guerra”. Mi ha fatto piacere ritrovare nelle sue parole il pensiero di un amico: Gino Strada. Un amico che la guerra l’ha vista in faccia per anni; un amico che ha curato chi la guerra l’ha subita; un amico che ha visto bambini arrivare smembrati in ospedale per aver raccolto un giocattolo che però conteneva esplosivo. I bambini, insieme a donne e anziani, sono le principali vittime della guerre. Non soldati, non comandanti, non politici non capi di Stato. Bambini. Come vorrei vedere un pensiero allargarsi a macchia d’olio nel mondo, divulgato da ogni fede, un pensiero di Gino: aboliamo insieme la guerra! Utopia? Forse, ma se non si incomincia a provare, non sapremo mai se questa utopia potrebbe, un giorno, diventare realtà. Ma non possiamo aspettare troppo: la guerra potrà arrivare prima.
Ivana Mighetto
Proprio così, gentile signora Mighetto. E non fu per caso, ma per “idem sentire” che, nel 2015, Gino Strada mi telefonò per affidare proprio ad “Avvenire” la pubblicazione (https:// tinyurl.com/utopiadesso) del suo discorso di accettazione del “Right Livelihood Award”, il «premio Nobel alternativo per la Pace»... Accettai con gioia e gratitudine e con la speranza che ancora oggi dà voce a tanti e tante. La stessa speranza che domani, per noi cattolici il Mercoledì delle Ceneri, ci farà partecipare aderendo all’invito di papa Francesco, ognuno secondo la sua fede e la sua visione, alla giornata di preghiera, di riflessione e di digiuno per la pace tra Russia e Ucraina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA