Cinaquant’anni non sono pochi: le buone idee hanno bisogno di tempo e condizioni favorevoli per fiorire. È quello che succede oggi alla finanza etica. Il seme è stato l’impegno di istituzioni religiose e movimenti a contrastare l’Apartheid sudafricano e la guerra americana in Vietnam. In quel caso si trattava di capire se gli investimenti in Borsa contribuissero ad attività controverse.

Alcune realtà attive nell’impegno civile iniziarono a fare ricerca e valutare le aziende quotate con un punto di vista nuovo: oltre i meri dati finanziari. Da queste radici sono nate negli anni diverse società specializzate in dati ESG (dall’inglese 'Environmental, Social and Governance': ambientale, sociale e di buon governo) e le prime società finanziarie specializzate in soluzioni di investimento sostenibile e responsabile. In Europa, oltre al filone importato dagli Usa, hanno dato un contributo i movimenti civili impegnati sull’idea del consumo critico e responsabile. In Italia le prime protagoniste sono state Banca Etica (nata nel 1999) e Etica Sgr (2000). All’epoca 'finanza etica' sembrava una sfida impossibile, oggi è una realtà consolidata: genera profitti e cresce in tutto il mondo.

Anche l’Unione Europea ha dato un apporto fondamentale, dando vita a una normativa che vede la finanza come lo strumento principe per orientare i capitali verso business responsabili e uno sviluppo sostenibile. Siamo all’inizio del fenomeno, probabilmente in futuro l’elemento di differenziazione per il risparmiatore sarà come e quanto si è sostenibili. In questo contesto è importante che la finanza etica sottolinei la propria identità. Per esempio la coerenza dei valori della società che propone prodotti sostenibili. Oppure ribadire la centralità dell’economia reale e l’importanza delle politiche fiscali con le aziende in cui investono i fondi. Etica Sgr fin dalla nascita ha detto no a settori e attività legate al carbone, petrolio, nucleare e armamenti.

Allo stesso modo la selezione Esg di Etica Sgr non ammette al momento i Faang (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) perché presentano valutazioni non convincenti in base ai nostri criteri di analisi sui temi sociali e di governance. Riflessioni etiche, che vanno al di là della normativa o dell’impatto ambientale. L’approccio etico è anche rendicontazione.

Da anni produciamo il Report di Impatto, documento che misura l’impatto Esg degli investimenti dei fondi e l’Engagement Report, che misura i risultati del dialogo con le aziende in cui investono i fondi e i voti espressi in assemblea. Queste misurazioni sono fondamentali: danno al pubblico la possibilità di essere consapevoli. La finanza etica nasce per mettere al centro delle scelte finanziarie le persone e l’ambiente. Questo significa riconoscere i limiti della natura e dell’agire utilitaristico, permette di assumere una prospettiva di lungo periodo. Lo diciamo da sempre, anche quando non era di moda.

Presidente Etica Sgr