martedì 15 novembre 2016
Alliance for Youth - il progetto promosso da Nestlé assieme a oltre 200 aziende - intende favorire l’occupazione giovanile. In Italia 6.500 occasioni a favore degli under 30.
Sono 115mila le opportunità per i giovani europei
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Sono state 115mila le opportunità offerte ai giovani under 30, rispetto a un obiettivo iniziale di 100mila in due anni: sono questi gli ambiziosi risultati raggiunti da Alliance for Youth, il progetto promosso da Nestlé assieme ad oltre 200 aziende partner a favore dell’occupazione giovanile in Europa. Risultati oltre le aspettative per un’iniziativa alla quale ha contribuito attivamente anche l’Italia generando 6.500 opportunità, il 30% in più dell’obiettivo iniziale di 5mila. Ad allearsi con Nestlé in Italia sono stati 14 partner, accomunati dall’obiettivo comune di offrire opportunità di valore agli under 30. Dalle piccole medie imprese ai grandi gruppi, questa “alleanza per i giovani” in Italia è animata da aziende come: Accenture, Arti Grafiche Reggiane & Lai, Bnp Paribas, Chep, Dhl Supply Chain, Dimension Data, Ds Smith, Fm Italia, Gi Group, Inalca, Nielsen, Praesidium, Publicis, Sit Group. Il programma ha visto anche l’attivazione, a livello europeo, di oltre 600 programmi d'istruzione duale e di alternanza scuola-lavoro in vari Paesi e di 10.000 workshop organizzati per preparare i più giovani ai colloqui di lavoro o agevolarne l'accesso al primo impiego. Un impegno forte a favore dell’occupazione giovanile che si rafforza con nuovi ambiziosi obiettivi: Nestlé e i membri dell’Alleanza hanno infatti deciso di estendere l’iniziativa per i prossimi quattro anni e di offrire entro il 2020 ulteriori 230mila opportunità ai giovani europei under 30.


«Oggi è un giorno importante per noi: una tappa fondamentale per il progetto Nestlé Needs Youth e per uno dei suoi pilastri: Alliance for Youth - ha commentato Leo Wencel, capo mercato Gruppo Nestlé in Italia – Un progetto importante che è simbolo dell’impegno di Nestlé nel creare valore condiviso e rispondere in maniera concreta a uno dei problemi più preoccupanti della nostra società. Siamo stati i primi in Europa a dare vita a un’iniziativa così articolata per garantire ai giovani coinvolti un’opportunità di valore e siamo orgogliosi di aver dato anche in Italia un contributo fondamentale».

«Questa esperienza ci insegna che quando soggetti anche molto diversi si riconoscono in un obiettivo comune i risultati sono di rilievo. Le aziende private devono giocare un ruolo attivo a favorire dell’occupazione giovanile - commenta Giacomo Piantoni, direttore Risorse Umane del Gruppo Nestlé in Italia – e ancor di più lavorare per innescare un meccanismo partecipativo ulteriore, volto a collaborare con le Istituzioni e il mondo della formazione. Ciò permette ai giovani un più rapido ed efficace inserimento nel mondo del lavoro e nelle aziende - continua Giacomo Piantoni – dove spesso costituiscono il motore di quell’innovazione senza la quale non si può più pensare di fare impresa e vincere con successo le sfide future».

L’evento ha visto la partecipazione di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, che in questi anni ha seguito con attenzione la nascita e i progressi di Alliance for Youth.

«I risultati positivi ottenuti da Alliance for Youth confermano che la collaborazione fra imprese e Istituzioni è una modalità efficace per contrastare fenomeni complessi come quello della disoccupazione giovanile - ha dichiarato Poletti –. Questa esperienza testimonia quanto sia importante credere e soprattutto investire nei giovani, che possono svolgere un ruolo importante come portatori di innovazione e rappresentare una spinta propulsiva per le aziende che scelgono di credere nel futuro».

La collaborazione fra industria e Istituzioni deve coinvolgere sempre più anche l’ambito della formazione: è necessario continuare a rafforzare l'interazione tra il mondo dell'istruzione e le imprese, promuovendo un modello “duale” che favorisca progetti di alternanza scuola-lavoro di valore che sappiano alternare attività didattiche in aula con periodi di formazione pratica in azienda.

«La centralità di una istruzione duale - ha dichiarato Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen – è confermata anche dai risultati di una ricerca condotta fra 1.700 tirocinanti e stagisti che hanno partecipato ad Alliance for Youth in diversi Paesi europei: il 96% degli intervistati ritiene questa prima esperienza utile per trovare lavoro dopo gli studi, con un 98% che consiglierebbe ai coetanei un tirocinio o stage per iniziare».


«Da iniziativa promossa da parte di una sola azienda, Alliance for Youth si è via via ampliata trasformandosi in appena due anni in un movimento sociale di vasta portata - ha sottolineato Luis Cantarell, executive vice president Nestlé e Head of Zone Emena (Europe, Middle East and North Africa) -. Oggi contiamo sulla partecipazione di aziende che operano in 23 Paesi europei, aziende che non si limitano ad offrire possibilità d'impiego e stage, ma che collaborano con le autorità e le scuole per creare nuove opportunità. Siamo diventati veri e propri ambasciatori dell'occupazione giovanile».


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