mercoledì 22 novembre 2023
Presentati i piani del fondo pensione del personale navigante, che si prepara a diventare "transfrontaliero"
Assistenti di volo al lavoro

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Piloti e assistenti di volo sono pronti a decollare con FondAereo, il fondo pensione complementare del personale navigante che si prepara a diventare il primo "transfrontaliero" operante in Italia. Nato nel 2012 dalla fusione di Fondav e Previvolo, ha sede a Roma. Gli associati sono 10.045 (ottobre 2023): il 90% della categoria. Le donne sono il 39%, il 7% ha meno di 20 anni e il 9% ne ha più di 50. In 11 anni gli associati sono cresciuti di oltre il 30%: all'inizio erano 7.709. Tra i più giovani c’è un bambino di cinque mesi (possono essere iscritti i familiari fiscalmente a carico). Il patrimonio ammonta a 401 milioni di euro (ottobre 2023). I contributi sono quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva. «L’obiettivo – ha spiegato il presidente di FondAereo Giovanni Platania - è creare uno strumento di previdenza complementare anche per gli associati che lavorano nei Paesi europei. Per questo il Consiglio di amministrazione ha deliberato l’avvio di uno studio che analizzi la fattibilità di due strumenti alternativi: il fondo pensione transfrontaliero e il Peep, prodotto pensionistico individuale paneuropeo. La soluzione del fondo transfrontaliero consente, mantenendo la sede in Italia, l’apertura di sezioni nell’Area Economica Europea. In vista della nuova dimensione internazionale, abbiamo deciso di rinnovare anche la nostra offerta di investimento, con l’introduzione di "profili" più vicini alle esigenze degli associati in un mercato del trasporto aereo in continua trasformazione». Dei quattro comparti di investimento attuali (Protezione, Equilibrio, Crescita, Garantito), infatti, dal prossimo 1° dicembre ne resteranno tre, perché Protezione (attualmente 15% azioni e 85% obbligazioni) ed Equilibrio (35% azioni, 65% obbligazioni) verranno uniti semplificando l’offerta. Ma la vera innovazione, che avvicina FondAereo ai fondi pensione internazionali in vista della nuova forma transfrontaliera, è la possibilità per gli iscritti di investire in entrambi i comparti attraverso tre profili di investimento. Questi sono identificati con una combinazione predefinita dei due comparti e rappresentano tre diversi rapporti rischio/rendimento: 75% Equilibrio e 25% Crescita; 50% e 50%; 25% Equilibrio e 75% Crescita. FondAereo è uno dei fondi pensione che erogano più rendite in assoluto: al momento i percettori sono 130. A fronte delle rendite, gestite attraverso compagnie di assicurazione partner, ci sono 20 milioni di
euro di riserve matematiche. «Grazie a questo nuovo schema - ha sottolineato il direttore generale di FondAereo Giuseppe Chianese - accompagniamo il nostro associato lungo tutta la sua vita lavorativa: partendo da una maggiore percentuale di Crescita (più rischio, ma più potenzialità di rendimento) a inizio carriera, si può diminuire il livello di rischio a mano a mano che nel tempo si riduce la vita lavorativa; fino ad arrivare al comparto Equilibrio nell’ultima fase della carriera prima di atterrare nel comparto garantito per gli ultimissimi anni». Nel prossimo futuro FondAereo intende creare anche un singolo profilo di investimento che segua l’associato per tutto il suo ciclo di vita lavorativa. Inoltre nell’obbligazionario entrano le obbligazioni indicizzate all’inflazione, mentre i portafogli azionari comprenderanno anche i titoli dei mercati emergenti. Ma p
erché una soluzione transfrontaliera? «Il 66% degli aderenti – ha risposto Platania - lavora in compagnie aeree che hanno basi operative in diversi Paesi europei, il 3% sono stranieri. Molti lavorano in compagnie come EasyJet, Malta Air. In prospettiva il campo dei potenziali aderenti a FondAereo in Europa si allarga quindi sempre di più». Arrivano anche richieste di trasferimento da fondi esteri (lavoratori che hanno già protezioni previdenziali in altri Paesi e chiedono di portare la loro posizione in FondAereo), richieste di mantenimento della propria posizione da parte di aderenti che si trasferiscono all’estero, oppure personale assunto all’estero che chiede di poter aderire. È già in corso lo studio delle caratteristiche dei Paesi candidati a ospitare una sezione di FondAereo, a partire dall’Irlanda.

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