Dai preti dei giovani, don Marco Barbetta e don Luigi Giussani, a don Giancarlo Quadri e don Franco Carnevali, sacerdoti legati ai migranti, ai numerosi parroci, dalla Brianza al Lario. I ritratti.
Un numero di vittime nel clero di gran lunga più elevato di qualunque altra diocesi italiana: la Chiesa orobica piange molte figure significative colpite dal virus, vicine alla loro gente.
Una vita spesa nel servizio umile, lieto, disponibile, una figura amata da tutti. Don Dalmino, portato via dal coronavirus il 15 marzo, era della Congregazione degli Oblati. Fu ordinato da Del Monte.
“Vorrei – scrive papa Francesco – che arrivino ai suoi genitori i miei sentimenti di condoglianze e la mia vicinanza. Prego per la famiglia. Che il Signore Vi benedica e la Madonna Vi custodisca”.
Essere operatori di pace è dare la vita escogitando "vie sempre nuove per amare". Nella catechesi Francesco commenta la settima Beatitudine evangelica, che definisce la più attiva e creativa