giovedì 11 aprile 2024
Polemiche alla manifestazione di Cgil e Uil per la sicurezza dei lavoratori dopo l'incidente alla centrale elettrica. Sbarra (Cisl): niente demagogia e populismi, qui serve unità.
La manifestazione a Napoli

La manifestazione a Napoli - ANSA

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Manifestazioni in tutta Italia - Bologna, Roma, Napoli - per chiedere più sicurezza sul lavoro, nell'ambito dello sciopero generale dei settori pubblico e privato di 8 ore, dopo la strage della centrale di Suviana. E non sono mancate polemiche. A Brescia il segretario della Cgil Maurizio landini, che ha manifestato assieme alla Uil, ha criticato l'assenza della Cisl. A Bologna qualche contestazione contro il Pd da parte di un gruppo di militanti comunisti.

Ad aprire la manifestazione bolognese lo striscione "Adesso basta", riferito alle morti sul lavoro. «Bologna scende in piazza per dire basta stragi sul lavoro - ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore - per chiedere verità e giustizia. Come sindaco ho fatto un appello affinché tutti i bolognesi oggi fossero presenti, perché purtroppo la storia di Bologna è piena di stragi sul lavoro e di altro genere dove prima lo Stato e poi anche alcune aziende partecipate non hanno aiutato la popolazione ad avere piena luce da subito. Oggi siamo 15 mila».

Da Brescia il segretario della Cgil Maurizio Landini ha polemizzato per l'assenza dalle manifestazioni della Cisl. «In Italia si è svalutato troppo il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. Su appalti, subappalti e profitto a tutti i costi. Un modello che danneggia i lavoratori, che muoiono e si infortunano, ma danneggia anche il paese. Bisogna dire basta». A chi gli ha chiesto della mancata partecipazione della Cisl ha risposto: «Chiedete a chi davanti ai morti ha deciso di non scioperare. Noi vogliamo unire».

«Gli incidenti sul lavoro sono una grande piaga sociale che impone il massimo di unità - la replica del segretario Cisl Luigi Sbarra - tra tutti i soggetti politici, istituzionali e sociali e non ammette toni demagogici, populisti e incendiari che dividono le persone e mettono, irresponsabilmente, i lavoratori gli uni contro gli altri. Forse Maurizio è distratto, ieri la Cisl ha proclamato 4 ore di sciopero nazionale nel gruppo Enel».

Qualche contestazione a Bologna è arrivata contro il Pd da parte di un gruppo di militanti comunisti «Fuori Lepore, Bonaccini e il Pd dal corteo» hanno gridato una decina di persone con bandiere di Rifondazione Comunista e Carc, i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo. «Perchè il Pd non tutela i lavoratori in azienda? Perchè non fa sua la legge sugli omicidi sul lavoro? Cosa ci stanno a fare qui? Cosa ci sta a fare il Pd che da 40 anni ha portato la precarietà in azienda?», hanno scandito al megafono alcuni manifestanti per pochi minuti, prima di allontanarsi.



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