Coinvolti anche tre medici di ospedali romani
Incidenti inesistenti, testimoni falsi, ortopedici compiacenti: 16 arresti, tra cui tre medici ospedalieri e un infermiere, 207 gli indagati. In tre anni decine di truffe per un milione di euro

Ci sono anche medici in servizio in ospedali della Capitale nell'indagine dei carabinieri su truffe ad assicurazioni a Roma. Si tratta di un ortopedico, finito in carcere, che secondo gli inquirenti avrebbe effettuato falsi certificati dietro compenso. Ai domiciliari anche altri due ortopedici che lavorano in altrettanti nosocomi romano. A quanto accertato dai carabinieri della compagnia Centro, gli incidenti si verificavano proprio quando i medici erano in turno: il capo dell'associazione o i suoi più diretti collaboratori, stabilivano il luogo della "messa in scena", i mezzi che si sarebbero dovuti scontrare, e organizzavano il lavoro degli attorì", debitamente istruiti su come comportarsi. Nell'arco di tre anni avrebbero simulato decine di incidenti stradali, spesso utilizzando gli stessi veicoli.

Uno degli ortopedici accusati è un professore universitario. Tra i 16 arrestati dai carabinieri nell'indagine sulle truffe alle compagnie assicurative a Roma c'è P.O., ortopedico in turno con cadenza quindicinale al pronto soccorso, ora finito in carcere, che avrebbe avuto un ruolo di "sanitario compiacente". I carabinieri della compagnia Centro hanno effettuato oggi perquisizioni anche all'interno dell'ospedale. A finire ai domiciliari ci sono altri due ortopedici ospedalieri, il dottor E.F. e il dottor L.L., assieme all'infermiere C.S. Per gli investigatori a capo del gruppo c'era S.P., arrestato a Cortina d'Ampezzo dov'era in settimana bianca con la compagna.
Dalle prime luci dell'alba, i carabinieri della Compagnia Centro di Roma hanno eseguito un'ordinanza che dispone misure
cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari di Roma nei confronti di 20 cittadini romani: oltre ai 16 arrestati (6 in carcere e 10 ai domiciliari) ci sono 4 sottoposti all'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Per tutti l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di numerose compagnie assicurative RC auto, corruzione, sostituzione di persona e falso. In manette anche avvocati. Il danno alle assicurazioni ammonterebbe a oltre un milione di euro. Le indagini dei carabinieri sono durate circa un anno, sotto la direzione della Procura romana, e hanno permesso di individuare una stabile associazione criminale, costituita da cittadini romani. L'indagine ha interessato, complessivamente, 207 indagati, 78 dei quali per associazione, tra cui i 20 destinatari delle misure cautelari.
cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari di Roma nei confronti di 20 cittadini romani: oltre ai 16 arrestati (6 in carcere e 10 ai domiciliari) ci sono 4 sottoposti all'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Per tutti l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di numerose compagnie assicurative RC auto, corruzione, sostituzione di persona e falso. In manette anche avvocati. Il danno alle assicurazioni ammonterebbe a oltre un milione di euro. Le indagini dei carabinieri sono durate circa un anno, sotto la direzione della Procura romana, e hanno permesso di individuare una stabile associazione criminale, costituita da cittadini romani. L'indagine ha interessato, complessivamente, 207 indagati, 78 dei quali per associazione, tra cui i 20 destinatari delle misure cautelari.
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