
La copertina di "Gutenberg" n. 14, 24 gennaio 2025 - -
Venerdì 24 gennaio “Gutenberg”, l'inserto culturale di "Avvenire", indaga il cammino del perdono anche nell’accettazione dell’antagonismo: uno dei percorsi più difficili che l’uomo possa intraprendere. Eppure c’è chi è riuscito a compierlo, sia individualmente sia nella costruzione sociale di una nuova, più alta giustizia. Le loro voci e le loro storie ci mostrano la possibilità di un’umanità migliore, nonostante tutto.
Padre Francesco Cavallini, presidente dell’associazione Percorsi di vita, ci fa notare che «perdonare non è umano. È una capacità di Dio, è un modo divino di vivere la vita e le relazioni. Ma se è così importante, liberante e vitale per la nostra vita il riuscire a perdonare, come è possibile riuscirci se è divino?». Una sfida, che qualcuno ha comunque provato a raccogliere. Lo mostra la testimonianza di Francesco Cajani, pubblico ministero milanese e animatore del progetto “Lo strappo" attivo nella promozione di gruppi tra pari all’interno della realtà carceraria e nell’accompagnamento dei familiari delle vittime di reati in percorsi di giustizia riparativa: «I familiari delle vittime interrogano la mia coscienza: non vogliono arrendersi al lutto e al ritornello del “tanto nulla può cambiare”». E lo mostra la mamma di Sergio Lana, sequestrato e ammazzato in Bosnia a vent’anni con due altri volontari italiani mentre portava soccorso alle popolazioni stremate dalla guerra: da allora Franca abita e vive la via del perdono, come racconta a Lorenzo Rosoli: «Mio figlio era là a portare aiuto. Lo hanno ucciso, prego per loro».

La copertina di "Gutenberg" n. 14, 24 gennaio 2025 - -
Una scelta di vita difficile come quella di Victoria Ivleva, la fotografa russa che si è trasferita a Kiev nel febbraio 2022 subito dopo l’inizio della nuova aggressione russa all’Ucraina: «Non c’è niente di straordinario in quello che ho fatto», racconta a Joshua Evangelista e Simone Zoppellaro: «è un dovere di aiutare chi soffre per colpa del tuo Paese». Suoi anche gli splendidi scatti che illustrano il percorso monografico di "Gutenberg", che si chiude con il profilo scritto da Davide Re della tennista Coco Gauff, campionessa che grazie agli insegnamenti di suo papà fin da bambina prega prima di ogni match non per la vittoria sportiva, ma affinché sia lei sia le sue avversarie restino in buona salute.
La ricca sezione percorsi si apre con una ricognizione di Roberto Carnero sul senso della letteratura, prendendo spunto da alcune recenti pubblicazioni; "Gutenberg" si sposta poi tra le montagne, scenario di La salita dello scrittore svizzero Ludwig Hohl e di una nuova collana di libri pubblicata dal Club alpino italiano, e nella storia del pensiero politico italiano del Novecento, con la riscoperta delle opere di Antonio Gramsci e di Carlo Rosselli. Spazio infine alla storia medievale, con le nuove edizioni della biografia di Costanza di Altavilla e del classico studio di Arsenio Frugoni sulle Repubbliche marinare.