La grande estate dei festival. Pronti a… scattare?
lunedì 21 giugno 2021

È estate. L’estate della fotografia. L’Italia, finalmente colorata di bianco, ha riaperto i luoghi e le piazze della cultura. E la fotografia si riprende il suo spazio. Quello che da anni la vede protagonista di tantissimi appuntamenti in diverse città. Come un festival diffuso e collettivo che anima la camera “chiara” e “scura” di ogni luogo. Al tempo della bulimia delle immagini da smartphone e social che ci sovrastano nel loro scorrere quotidiano, la fotografia crea dei contenitori di dibattito, di riflessione. Forse, bisogna dirlo, c’è una eccessiva moltiplicazione di rassegne – per la serie “città che vai, festival che trovi” – ma è anche vero che la varietà ha permesso di differenziare, caratterizzarsi, avere consapevolezza. Così non mancano proposte tematiche e cartelloni specifici che catturano sempre l’attenzione di appassionati o semplici e curiosi visitatori. E allora, eccola la lunga estate dei festival. Abbiamo parlato le scorse settimane del Brescia Photo festival (fino a ottobre). Ora le piazze sono sempre di più. E prestigiose e antiche. A cominciare da Lucca e da Photolux, diretto da Enrico Stefanelli. Il futuro riparte da qui: fino al 22 agosto, Villa Bottini ospita in particolare due mostre, prodotte dall’Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi”, che si pongono come momento di riflessione sull’anno appena trascorso, caratterizzato dal Coronavirus. La prima è la collettiva L’inizio del futuro, curata da Giulia Ticozzi e Arcipelago-19, con una installazione audiovisiva di Cesura, che ripercorre le diverse fasi della pandemia in Italia, attraverso il racconto di fotografi freelance, la cui testimonianza si è rivelata fondamentale per una visione allargata del momento, sempre diversa grazie all’esperienza, alla vocazione, al linguaggio e al luogo di appartenenza. La seconda, dal titolo Racconti della Pandemia, curata da Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti, presenta una selezione dei materiali acquisiti in questo anno nel fondo Covid-19 e relativi all’emergenza sanitaria nel lucchese. A luglio, Photolux sarà presente ai Rencontres di Arles (Francia), il festival dei festival della fotografia, con l’esposizione di Alberto Giuliani, Nasa Hi-Seas ospitata dalla Fondazione Manuel Rivera-Ortiz e inserita nel programma ufficiale della rassegna (4 luglio – 26 settembre).

“Tottori”: parte da un racconto immaginario scritto in italiano durante un viaggio in Giappone. È la storia di uno strano fenomeno astronomico, un evento celeste, la luna su Tottori che improvvisamente, una notte, appare molto più grande del solito.Un mondo fatto di fantasia e mistero, un sogno incompiuto, illuminato dalla luce di una luna gigante, da sempre compagno di sognatori e anime perse. È il progetto vincitore della open call internazionale di Fotografia Europea 2021

“Tottori”: parte da un racconto immaginario scritto in italiano durante un viaggio in Giappone. È la storia di uno strano fenomeno astronomico, un evento celeste, la luna su Tottori che improvvisamente, una notte, appare molto più grande del solito.Un mondo fatto di fantasia e mistero, un sogno incompiuto, illuminato dalla luce di una luna gigante, da sempre compagno di sognatori e anime perse. È il progetto vincitore della open call internazionale di Fotografia Europea 2021 - © Marco Di Noia

Da Lucca - passando per Arles - a Reggio Emilia, per la XVI edizione di Fotografia Europea, ispirata a un celebre verso di Gianni Rodari: Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!, invitando tutti a guardare in alto. Con più di venti progetti espositivi, sette sedi storiche a cominciare da Palazzo Magnani e sette piazze cittadine, fino al 4 luglio, a Reggio Emilia, si potranno ammirare opere di grandi maestri internazionali e giovani talenti: decine di progetti fotografici, molti dei quali si interrogano sul ruolo delle immagini in questo particolare momento storico, ponendo l’accento sulla loro natura complessa, ottimo punto di partenza per ripensare il mondo in cui viviamo. Una vocazione sempre più internazionale rafforzata dall’arrivo nella direzione artistica, accanto a Walter Guadagnini, di Diane Dufour, direttrice fino al 2007 di Magnum Photos, fondatrice dello spazio espositivo Le Bal (Parigi), e Tim Clark, curatore e docente, fondatore e capo redattore del magazine online di fotografia 1000 Words. Fra le iniziative che lasceranno il segno (ma da settembre), Curiosa Meravigliosa, un progetto di arte partecipativa ideato dall’artista catalano Joan Fontcuberta sulla facciata esterna di Palazzo dei Musei, che celebra le meraviglie del museo e i suoi visitatori: un lavoro corale, basato sulla partecipazione cittadina. Fontcuberta creerà un'installazione permanente open air, con le immagini inviate dai cittadini stampate su tessere in ceramica: un grande fotomosaico simile a un album di famiglia o una pagina di Facebook a cielo aperto. A Palazzo Magnani, la mostra principale, è True Fictions – Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi, a cura di Walter Guadagnini, dedicata alla staged photography che comprende lavori di artisti e fotografi del calibro di Thomas Demand, David Lachapelle, Tracey Moffatt, Andres Serrano, Cindy Sherman, Hiroshi Sugimoto, Jeff Wall e molti altri. Si tratta della prima antologica in Italia dedicata al lato più immaginifico della fotografia che, a partire dagli anni Ottanta, ha rivoluzionato il linguaggio fotografico.

Dal 15 luglio al 3 ottobre We Are Humans: l'ordinario e lo straordinario della condizione umana all’undicesima edizione del festival internazionale Cortona On The Move. Nel centro storico della città toscana e alla Fortezza del Girifalco, un percorso artistico sull’uomo e le sue relazioni. «L’essere umano torna al centro nella sua quotidianità, con le sue relazioni, gli affetti e la condivisione di esperienze, un omaggio all’ordinario e allo straordinario della nostra condizione umana», spiega Arianna Rinaldo, direttrice artistica del festival. Tra i protagonisti, Paolo Pellegrin: L’Altro, il titolo della sua mostra, è un progetto fotografico che cattura la quotidianità in un periodo storico atipico segnato dal distanziamento sociale. Le fronti corrugate, le bocche nascoste dalla mascherina e i volti in bianco e nero che emergono dal buio raccontano l’indebolimento dei rapporti interpersonali e il timore dell’uomo verso il prossimo. I Know How Furiously Your Heart is Beating è l’ultimo lavoro di Soth realizzato in tutto il mondo ed esposto in Italia per la prima volta. Molti gli artisti di richiamo internazionale: tra loro Alessandra Sanguinetti che con An Everlasting Summer - The Adventures of Guille and Belinda tratta i temi dell’amicizia, delle relazioni dello scorrere del tempo.

L’estate fotografica sarà lunghissima. Proseguirà a settembre con il Si Fest di Savignano sul Rubicone (tre weekend di apertura: 10-12, 18-19, 25-26) che celebrerà i trent’anni, con una edizione speciale, diretta da Denis Curti. Toccherà al Festival della fotografia etica di Lodi, coordinato da Alberto Prina, chiudere il cerchio, a ottobre, con storie forti, che fanno rifletter. Realtà che non si fanno competizione, ma che da diversi anni si sono messe in rete nel “Sistema Festival Fotografia”. In primavera hanno anche lanciato insieme una open call rivolta a fotografi, a ricercatori e curatori, italiani o residenti in Italia, per presentare un lavoro fotografico o un testo critico che declinino il tema della rigenerazione umana e urbana: “Reset”. Quello che ci serve, per ricominciare. con un altro passo. Pronti a scattare?

Una foto e 991 parole.

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