GRANDI TRUFFE
Passate in rassegna le case e le famiglie distinte per ricchezza e per abbondanza dei beni" Se risalite alla sorgente di quell'opulenza, ben difficilmente ne troverete una dove non si scoprono, all'origine e al principio, cose che fanno tremare. Ero ancora uno studente di teologia quando scoprii nella vecchia biblioteca del parroco del paese di mia madre, ove trascorrevo le vacanze, i dorsi a fregi dorati dei Sermoni di Louis Bourdaloue, il predicatore gesuita più ascoltato e ammirato della Francia del Seicento. Alla morte di quel parroco, quella serie di tomi mi fu donata e rimase nella casa della mia famiglia. Passando dai miei nei giorni scorsi, ho casualmente ripreso in mano quei volumi ed ecco, al "Sermone sulle ricchezze", una citazione piuttosto aspra e netta sui patrimoni eccessivi. Si tratta di un tema che già affiorava in s. Giovanni Crisostomo e in s. Ambrogio. Lo riprendo per una riflessione più attuale, dopo i mesi di scandali finanziari, anzi di vere e proprie truffe, di cui siamo stati tutti spettatori. E mi riapproprio delle parole che avevo annotato, desumendole proprio dalla lettera che un lettore milanese aveva indirizzato al giornale qualche settimana fa:
«Perché la morale cattolica non prende chiaramente posizione sull'evasione fiscale e sulle grandi truffe dichiarandole furto e non le condanna apertamente come tali, senza adito a concessioni all'italiana?». Parole sacrosante e adatte anche alle piccole furbizie e scorrettezze che un po' tutti commettiamo e da cui troppo sbrigativamente ci assolviamo. Il declino pubblico della morale non deve mai giustificare le nostre più modeste scelte immorali personali.
«Perché la morale cattolica non prende chiaramente posizione sull'evasione fiscale e sulle grandi truffe dichiarandole furto e non le condanna apertamente come tali, senza adito a concessioni all'italiana?». Parole sacrosante e adatte anche alle piccole furbizie e scorrettezze che un po' tutti commettiamo e da cui troppo sbrigativamente ci assolviamo. Il declino pubblico della morale non deve mai giustificare le nostre più modeste scelte immorali personali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA





