giovedì 10 dicembre 2020
Il video messaggio di papa Francesco ai partecipanti all’Incontro (online) sulla crisi umanitaria siriana e irachena promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
Su Siria e Iraq: "Ogni sforzo per la pace costruisce una società più giusta"

Francesco in un videomessaggio ricorda i gravissimi problemi che affliggono Siria, Iraq, e Paesi limitrofi: “Bisogna fare in modo - afferma - che la presenza cristiana, in queste terre, continui ad essere ciò che è sempre stata: un segno di pace, di progresso, di sviluppo e di riconciliazione tra le persone ed i popoli”.

“Quando vi trovate ad operare in questi luoghi, non siete soli! Tutta la Chiesa si fa uno, per andare incontro all’uomo ferito incappato nei briganti lungo il cammino da Gerusalemme a Gerico”. È quanto sottolinea Papa Francesco in un videomessaggio rivolto ai partecipanti alla riunione sulla crisi umanitaria siriana e irachena - organizzata in modalità on line dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale insieme ad altre istanze della Santa Sede - per discutere e riflettere sui “gravissimi problemi che ancora oggi affliggono le popolazioni delle amate Siria, Iraq, e Paesi limitrofi”.

Aiuti umanitari e partecipanti

All’incontro promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale sulla crisi umanitaria in Siria e in Iraq hanno dato la loro adesione una cinquantina di organismi di carità cattolici, rappresentanti degli episcopati locali e delle Istituzioni ecclesiali e Congregazioni religiose che operano nei due Paesi e in quelli limitrofi, oltre ai Nunzi apostolici dell’area.

Il conflitto in Siria e Iraq ha prodotto una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni. La Santa Sede, oltre all’attività diplomatica, partecipa attivamente ai programmi di aiuto e assistenza umanitaria. “La rete ecclesiale, complessivamente, dal 2014 ha destinato alla risposta all’emergenza oltre 1 miliardo di dollari, raggiungendo più di 4 milioni di beneficiari individuali per anno”, spiega il comunicato facendo anche sapere che “secondo fonti ONU, attualmente sono ancora 11 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria in Siria, mentre sarebbero più di 6 milioni gli sfollati interni; in Iraq i dati ammonterebbero rispettivamente a oltre 4 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria e più di 1 milione gli sfollati interni. Si sottolinea, tuttavia, come tutti i Paesi dell’area risultino colpiti dalla grave crisi umanitaria, in particolare Libano, Turchia, Giordania”.

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