sabato 27 luglio 2019
A sei anni dalla sparizione del gesuita in Siria, ancora nessuna certezza. Lunedì ricorrerà l'anniversario
Padre Paolo Dall'Oglio, sparito a Raqqa in Siria il 29 luglio 2013 (Ansa)

Padre Paolo Dall'Oglio, sparito a Raqqa in Siria il 29 luglio 2013 (Ansa)

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Il 29 luglio di sei anni fa veniva sequestrato in Siria padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita romano fondatore del monastero siriano di Mar Musa. Sulla sua sorte non si hanno certezze, mentre sono continuate a rimbalzare per anni voci contrastanti. Ora la notizia arriva dagli Stati Uniti: il ministero della Giustizia americano offre fino a 5 milioni di dollari di ricompensa a chi possa fornire informazioni su cinque religiosi cristiani, tra i quali padre dall'Oglio, rapiti dal Daesh in Siria tra febbraio e luglio 2013.

I cinque sono, oltre al gesuita sparito a Raqqa, il prete greco-ortodosso Maher Mahfouz, l'arcivescovo siriano-ortodosso Gregorios Ibrahim, l'arcivescovo greco-ortodosso Boulos Yazigi e Michael Kayyal, un prete cattolico armeno.

Lunedì, anniversario della sparizione di Dall'Oglio, nella sede dell'Associazione della Stampa Estera a Roma si terrà la conferenza stampa promossa dai familiari. All'iniziativa parteciperanno, fra gli altri, la Federazione nazionale della Stampa italiana, l'Usigrai, Amnesty International Italia e l'Associazione Giornalisti amici di padre Dall'Oglio.

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