Shazia aiutava le altre ragazze a trovarsi un un impiego. «Nella nostra cultura non ci si aspetta che le donne contribuiscano alle spese della famiglia. Lo stavamo facendo. Le cose stavano cambiando»
Da Kabul parla in esclusiva la fondatrice dell’Afghan’s women network. Intanto continua l’iniziativa messa in campo dalle giornaliste di “Avvenire” per dare voce alle donne afghane
La 31enne afghana è fuggita dal suo Paese dopo l'arrivo dei taleban a Kabul. Ad Avvenire dice: un grande errore dell'Occidente abbandonarci dopo averci illuso che la nostra vita sarebbe cambiata
La giovane, madre di due bambini, ha trascorso più di un anno da profuga in Pakistan. «Se non fossi scappata da Kabul a quest'ora sarei morta o sepolta viva in casa»
L'infanzia a Kabul, gli studi clandestini, poi l'arrivo dei taleban che ha cambiato tutto: «Ora dall'Italia aiuto le donne come me a far sentire la propria voce. E sogno una vita normale»
La testimonianza in prima persona di Damsa: molte donne hanno lasciato l'impiego e per loro è difficile sopravvivere. Sono preoccupata, se i divieti si estendono come potrò continuare?
La giovane lavorava al ministero della Pace fino all'arrivo degli "studenti coranici" a Kabul. Ora è rifugiata negli Stati Uniti e coordina una rete di donne fuori e dentro l'Afghanistan