Una vera fraternità nel segno divino della solidarietà e del sangue donato

Ho partecipato, presso la sede Avis di Brescia, a un incontro tra donatori di sangue. All’uscita ho 'agganciato' un giovane donatore che fieramente mostrava il libretto dell’avvenuta ...
June 15, 2021
Caro direttore,
sabato 12 giugno ho partecipato, presso la sede Avis di Brescia, a un incontro tra donatori di sangue. All’uscita ho 'agganciato' un giovane donatore che fieramente mostrava il libretto dell’avvenuta donazione. Dai tratti somatici non era italiano. Gli ha chiesto l’età e quante donazioni avesse già fatto. Mi ha risposto di avere 23 anni e di aver già donato tre volte. Visto che ero claudicante, mi ha preso sottobraccio per aiutarmi a camminare. Si è realizzato così un fatto piccolo eppure grandioso. Un fratello di religione islamica aiutava un fratello cristiano sofferente a camminare. Buon lavoro.
Francesco Zanatta Brescia
I fatti di ordinaria umanità, caro amico, sono tutti piccoli e grandiosi. Magari ce ne rendiamo conto solo a distanza di tempo, magari siamo distratti e non ce ne accorgiamo, ma qualche volta la 'luce' si accende e, così, vediamo bene la direzione verso la quale, claudicanti o no, venendo sostenuti o a nostra volta sostenendo, dobbiamo saper andare. Mi pare che dare il sangue per gli altri e dare una mano, o il braccio tutto intero, a chi se ne può giovare sia un bel segno di concreta fraternità per tutti, e ancor più per noi che desideriamo seguire Gesù Cristo, che il sangue l’ha donato totalmente e che ha lasciato che le sue membra fossero trafitte per noi. Lei sottolinea anche l’ingrediente della comune sensibilità e della diversa appartenenza religiosa, in questo caso cristiana e musulmana, dei protagonisti del suo breve racconto autobiografico. A me pare che questo ci dica che cosa significa e a che cosa porta credere in Dio e 'appartenergli' come figli e liberarsi, invece, da quell’idea proprietaria per cui è Dio che appartiene a noi e alla nostra visione del mondo. La solidarietà, per quanto umile, è sempre segno di adesione al disegno divino per noi e parla a tutti.

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