Terragni «omofoba»: e Facebook la oscura

di Umberto Folena
​Le donne, anche lesbiche, non possono pronunciarsi contro l'utero in affitto senza subire attacchi, anche pesanti, degli omosessuali maschi. Una guerra sotto lo stesso tetto Lgbt
June 2, 2016
Terragni «omofoba»: e Facebook la oscura
«Se una donna è una "cosa" che si può affittare, tutta o in tranci, la si può anche bruciare, vetriolare, uccidere».
Una frase forte dai toni paradossali, ma dalla logica ineccepibile: se si impone la
cultura del possesso
, e un essere umano è un oggetto da vendere e comprare, possedere e gettare, le conseguenze estreme possono essere anche certi agghiaccianti fatti di cronaca. Ebbene,
per questa frase
pubblicata sulla sua bacheca,
Marina Terragni
, giornalista e scrittrice, a lungo nota firma di «Io donna» e del «Corriere della sera», dopo una sequela di insulti,
è stata segnalata come "omofoba" e si è vista cancellare il post da Facebook e bloccare per 24 ore il profilo.
Marina Terragni
non esclude che si tratti di una forma di
ritorsione
per il suo ultimo libro,
«Temporary Mother. Utero in affitto e mercato dei figli»
(VandA epubblishing), che denuncia come le donne diventino mezzi di produzione e le creature umane oggetti in vendita: «Se perdiamo il nostro statuto di esseri umani – spiega – può essere meno drammatico dar fuoco a una donna o somministrarle acido muriatico». «
Violen
za maschile
», conclude Marina Terragni. E ricorda
il caso
recentissimo
della sociologa milanese Daniela Danna, dichiaratamente lesbica
. Sabato scorso doveva parlare a Udine del suo libro «Contract Children: questioning surrogacy» («Bambini su commissione: domande sulla maternità surrogata»), ma
Arcilesbica
, che organizzava l'evento,
ha disdetto all'ultimo minuto su pressione, pare, di altre componenti del movimento Lgbt
.
Gran parte delle lesbiche sono infatti contrarie alla Gpa
(Gestazione per altri),
i gay invece sono a favore
; e per qualcuno è
guerra
: «Sarebbe orribile se ci scannassimo tra donne sulle pretese maschili», è l'amaro commento di
Cristina Gramolini
, presidente di Arcilesbica Milano. Intanto l'appuntamento di Udine è rinviato a data da destinarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA