mercoledì 7 marzo 2018
Alla Pisana il centrosinistra ha 24 consiglieri più il Governatore, il centrodestra 26. Il Governatore dovrà trovare un accordo con un partito dell'opposizione. Primo scoglio il bilancio
Strada in salita per Zingaretti senza maggioranza in Regione
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Dopo la vittoria in controtendenza del centrosinistra nel Lazio, rispetto al panorama nazionale che ha visto il crollo del Pd, la strada per il riconfermato governatore Nicola Zingaretti si presenta da subito in salita. Il neo presidente non si è ancora insediato ufficialmente ma già deve fronteggiare un problema serio: la vittoria alle elezioni non è stata così netta da consentirgli di avere una maggioranza in consiglio regionale. La situazione che si è delineata è quella della cosiddetta "anatra zoppa", definizione usata per i presidenti americani quando perdono la maggioranza in Parlamento: alla Pisana il centrosinistra ha 24 consiglieri (25 contando il presidente), contro i 26 all'opposizione, divisi tra i 10 del Movimento 5 stelle, i 15 del centrodestra e 1 a Sergio Pirozzi. Una situazione che obbligherà in governatore rieletto a trovare un accordo con qualche partito dell'opposizione. Il primo scoglio sarà l'approvazione del bilancio regionale.

Nelle ultime ore, inoltre, si è delineato uno scenario nuovo: non tutti i seggi hanno completato lo scrutinio che è passato
ai tribunali circoscrizionali che dovranno finire lo spoglio. Allo stato attuale per un complicato calcolo proporzionale, ballano pochi voti tra due liste dell'opposizione che potrebbero regalare alla lista di Sergio Pirozzi, se aumenterà il distacco dall'ultima del centro destra (Energie per l'Italia), un altro seggio, mentre Stefano Parisi prenderà il suo seggio da Noi con l'Italia. Uno scenario che al momento non è da escludere perché, secondo fonti della Regione, almeno fino a ieri sera in ballo c'erano un migliaio di voti. In attesa del risultato finale e con l'incognita di cui sopra, comunque, questa dovrebbe essere con ogni probabilità la composizione del nuovo consiglio regionale: Pd 18 consiglieri, Lista Zingaretti 3, LeU 1, +Europa 1 e Centro Solidale 1; M5s 10; FI 6, Lega 4, FdI 3, Noi con l'Italia 1, Energie per l'Italia 1; Pirozzi 1. Il più votato di tutta l'assemblea è l'esponente del Pd, già consigliere regionale uscente, Daniele Leodori eletto a Roma con oltre 16.250 mila voti, seguito dal collega di partito Mauro Buschini eletto a Frosinone con 16.046 voti e da Adriano Paolozzi di Fi con oltre 12 mila voti.

Tra i consiglieri di maggioranza che sostengono il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti 18 sono del Pd, dei quali 12 eletti a Roma, 2 a Frosinone, 2 a Latina, 1 a Viterbo ed uno a Rieti. Dopo Leodori a Roma sono stati eletti Massimiliano Valeriani, capogruppo uscente del Pd, Michela Di Biase, attuale capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Marta Leonori ex assessore alle Politiche produttive nella Giunta Marino, Eugenio Patanè, Rodolfo Lena, Marco Vincenzi, gli ultimi tre consigliere regionali uscenti, Emiliano Minnucci, ex sindaco di Anguillara Sabazia ed ex deputato, Marietta Tidei, deputata nel 2013 e figlia dell'ex sindaco di Civitavecchia Pietro. Il 12esimo posto è ancora in bilico tra Michele Civita, ex assessore con la giunta Zingaretti e Valentina Grippo ex consigliere ai tempi Marino, quest'ultima in vantaggio. Gli altri 6 consiglieri del Pd eletti nelle province sono Mauro Buschini e Sara Battisti a Frosinone, Salvatore La Penna ed Enrico Forte a Latina, Enrico Panunzi a Viterbo e Fabio Refrigeri a Rieti. Tra gli esclusi eccellenti il consigliere regionale uscente Simone Lupi. I 3 della Lista Civica Zingaretti dovrebbero essere Marta Bonafoni, Gianluca Quadrana, Gino De Paolis. Sembra essere rimasto fuori l'ex consigliere regionale Michele Baldi che la scorsa volta prese più di diecimila preferenze. Per Leu sembra certa l'entrata in consiglio Daniele Ognibene mentre per la Lista Bonino entrerebbe Alessandro Capriccioli, segretario romano dei Radicali, e per la lista Centro Solidale ce l'ha fatta Paolo Ciani della Comunità di SantEgidio.

Il centrodestra dovrebbe ottenere tra i 15 consiglieri: 6 Fi, 4 Lega (che per la prima volta faranno il loro ingresso nel Consiglio regionale del Lazio), 3 Fdi ed 1 Parisi. Dieci consiglieri si prevedono per M5S ed un consigliere per Sergio Pirozzi, anche se con i resti potrebbero diventare due. Dei sei di Fi il primo è Adriano Paolozzi, il terzo più votato nel nuovo Consiglio regionale. Della Lega su Roma sarebbero sicuri Daniele Giannini e Laura Corrotti e a Latina, Angelo Trigodi. Dei tre di Fdi certi sono Fabrizio Ghera E Chiara Colosimo. Dei 10 consiglieri di M5s, 7 sono di Roma, uno di latina Gaia Pernarella, uno di Frosinone Loretta Marcelli ed uno Viterbo Silvia Blasi. Dei 7 consiglieri di Roma soltanto 5 sono ormai certi: Roberta Lombardi, Corrado Valentina, Davide Barillari, Marco Cacciatore e Francesca De Vito, sorella dell'attuale presidente dell'assemblea capitolina Marcello.

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