«Impariamo dalla campionessa che fa danzare la vita in armonia»

Il cappellano del team azzurro scrive alla ginnasta Vanessa Ferrari, medaglia d'argento olimpica: suggeriscici la saggezza di scegliere il danzare su quella musica che ogni giorno la vita ci conse
August 2, 2021
«Impariamo dalla campionessa che fa danzare la vita in armonia»
Reuters |
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera.
​Oggi ho deciso di scrivere a Vanessa Ferrari con una richiesta: “Insegnarci a muovere i passi perché traccino una scia di luce, perché il nostro stile di vita diventi attrattivo e contagioso”.
Cosa vuoi scriverle, dunque?

“Carissima Vanessa,
te lo sei proprio meritato questo argento! Te lo sei riscattato dopo quelle due medaglie di legno di Londra e di Rio che non davano il giusto valore alla tua arte! E finalmente Tokyo ti ha vista salire sul podio olimpico, anche se sul podio – quello della bellezza – ci eri salita già da tempo! Sì, Vanessa! Il podio della bellezza! È quello su cui salgono i campioni che fanno danzare la vita in armonia. È quello su cui salgono i campioni che, dopo ogni salto, hanno imparato a cadere in piedi. È quello su cui salgono i campioni che nel modo in cui eseguono la danza della vita emozionano, toccano corde sconosciute dell’anima di chi li incontra. Come sai fare tu…
Vanessa, dacci lezioni di passi… A noi che siamo abituati a fare passi un po’ scoordinati e pasticciati, facci vedere come muoverli perché traccino una scia di luce, perché il nostro stile di vita diventi attrattivo e contagioso, spingendo anche i più pigri a scendere da protagonisti sulla pedana della storia.
Vanessa, dacci lezioni di ritmo… A noi che facciamo movimenti strampalati e sbattiamo continuamente il muso perché vorremmo danzare e suonare contemporaneamente, suggeriscici la saggezza di scegliere il danzare e di fidarci di quella musica che ogni giorno la vita ci consegna, lì dove basta imparare ad andare a ritmo di doni e di perdoni per poter arrivare fino alla fine senza fermarsi o infortunarsi.
Vanessa, dacci lezioni di acrobazie… A noi che vediamo tutto terribilmente impossibile e preferiamo la resa alla follia, dacci una spinta almeno per provare una volta a fare una rovesciata o una ribaltata, una ruota o un flic… fino ad imparare a fare i salti, quelli che raccontano la grande saggezza della vita: la fiducia e l’abbandono! E ogni acrobazia, diventerà acro…pazzia di vita sudata e felice!
Carissima Vanessa, ora che sei sul podio, organizza una scuola dove poterci iscrivere! Metti insieme tutti quei maestri e maestre di vita danzata che possano allenare gli uomini e le donne di domani a mettere in movimento la vita per farne un’opera d’arte! E sarai anche un’incorreggibile solleticatrice di sogni, testimone che dare il massimo e dare il meglio è possibile e fa della vita un capolavoro!”.
Gionatan De Marco
direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport
Cappellano della squadra italiana

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