giovedì 10 giugno 2021
Figlio di Dominikus, Pritzker Prize nel 1986, aveva 101 anni. Nella sua carriera lunga settant'anni ha costruito oltre 60 chiese. Il santuario di Maria regina della Pace a Neviges è il suo capolavoro
Gottfried Böhm, santuario di Santa Maria della Pace a Neviges, Germania

Gottfried Böhm, santuario di Santa Maria della Pace a Neviges, Germania - Seier+Seier / Flickr / CCby2.0

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È scomparso ieri all'età di 101 anni Gottfried Böhm, tra i grandi protagonisti dell'architettura in Germania nel dopoguerra e autentico gigante dell'architettura sacra. Böhm, oltre musei, teatri, centri culturali, uffici, abitazioni e una decina di municipi, ha infatti realizzato una sessantina di chiese, alcune delle quali sono tra i capolavori sacri del Novecento. Particolarmente celebre è il santuario di Santa Maria regina della Pace a Neviges (1966-1968), nella arcidiocesi di Colonia, nella quale si può apprezzare la maestria nell'uso del cemento a vista nel creare una architettura-paesaggio all'esterno e all'interno uno spazio di grande potenza evocativa e allo stesso tempo ispirato ai principi spaziali della liturgia generata dal Concilio Vaticano II.

Vincitore del Pritzker Prize nel 1986, Gottfried Böhm era figlio d'arte: suo padre Dominikus è stato a sua volta un maestro dell'architettura religiosa della prima metà del secolo, ispirata ai principi del Movimento Liturgico e di Romano Guardini. La dinastia dei Böhm prosegue con i figli Paul, Stephan e Peter.

Gottfried Böhm, interno del santuario di Santa Maria della Pace a Neviges, Germania

Gottfried Böhm, interno del santuario di Santa Maria della Pace a Neviges, Germania - Seier+Seier / Flickr / CCby2.0




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