La preghiera allarga il cuore al mondo
sabato 18 gennaio 2025
Anche dal nostro piccolo angolo di mondo, negli spazi ristretti delle nostre stanze, siamo chiamati a volgere il nostro cuore al mondo intero. Per i cristiani, infatti, non c’è distanza e non c’è barriera che possa impedire di sentirci fratelli dell’intera umanità, mettendo al centro delle preghiere il nostro destino comune. Ce lo ricorda bene la figura santa Margherita d’Ungheria. Nata nel 1242 e figlia di Bela IV, re d’Ungheria, fu condotta in tenera età al monastero delle Domenicane di Santa Maria nell’Isola delle Lepri sul Danubio presso Buda, fondato da suo padre. Qui emise la prima professione religiosa nel 1254 e i voti solenni nel 1261. Si faceva leggere le Sacre Scritture, in particolare la Passione, e aveva come guida spirituale il suo confessore, il domenicano Marcello, già Provinciale d’Ungheria. Si dedicò quindi a una vita d’intesa preghiera e di cura dei malati, sviluppando un profondo percorso spirituale ascetico ma intervenendo anche nelle questioni legate alla sua famiglia quando ce ne fu bisogno. Morì il 18 gennaio 1270 nel suo monastero ed è considerata una delle più grandi mistiche medievali d’Ungheria. La sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggi, per cui nel 1271, con papa Gregorio X, si aprì subito il processo per la canonizzazione. Nel 1943 venne proclamata santa da Pio XII. Altri santi. Santa Prisca, martire (III sec.); beato Fazio di Cremona, laico (XIII sec.). Letture. Romano. Eb 4,12-16; Sal 18; Mc 2,13-17. Ambrosiano. 1Pt 1,1-7 oppure 1Pt 5,1-4; Sal 17 (18); Gal 1,15-19;2,1-2; Mt 16,13-19. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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