Bimba con un tumore di 800 grammi salvata intevenendo prima e dopo la nascita

Staffetta tra l’ospedale pediatrico Bambino Gesù e l’ospedale San Pietro Fatebenefratelli per trattare una rara e voluminosa neoformazione fetale. Ora la piccola sta bene e può tornare a casa
July 30, 2025
Bimba con un tumore di 800 grammi salvata intevenendo prima e dopo la nascita
Vatican Media |
Il tumore era quasi pari alla metà del suo peso alla nascita, una rara neoplasia che colpisce un bimbo ogni 40mila nati vivi e può creare, tra l’altro, gravi problemi cardiaci. Ma la piccola ora sta bene grazie a due interventi chirurgici, uno intrauterino, uno alla nascita. Il giorno del parto la piccola, infatti, pesava 2 kg e il suo tumore 800 grammi. Grazie a un intervento intrauterino salvavita, effettuato mentre era ancora nella pancia della mamma e, subito dopo il parto, a un’operazione chirurgica di rimozione della massa, oggi la piccola – nata prematura alla 30° settimana di gestazione – è in buone condizioni di salute e sta per tornare a casa con la famiglia.
L’intervento fetale è stato eseguito all’ospedale San Pietro Fatebenefratelli da un’équipe multidisciplinare coordinata dagli specialisti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Due settimane dopo la procedura salvavita, la piccola è nata al Bambino Gesù con parto cesareo programmato e subito dopo è stata sottoposta all’asportazione del tumore.
Alla 28° settimana di gestazione, a seguito di una rapida e improvvisa crescita della massa tumorale, gli specialisti dei due ospedali hanno deciso di intervenire in epoca fetale con una procedura mininvasiva di lasercoagulazione ecoguidata dei vasi sanguigni della massa stessa, eseguita presso il comparto operatorio del San Pietro Fatebenefratelli. Utilizzando un laser a diodi è stato così possibile ridurre l’afflusso sanguigno al tumore, rallentandone la crescita e permettendo di prolungare la gravidanza fino alla 30° settimana.
La risonanza che ha evidenziato il tumore da 800 grammi - Ospedale ambino Gesù
La risonanza che ha evidenziato il tumore da 800 grammi - Ospedale ambino Gesù
Poi la donna è stata seguita all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove la mamma ha poi partorito con cesareo programmato nell’ambito del “Progetto Nascita dedicato ai nascituri affetti da gravi patologie congenite. Dopo essere venuta alla luce, la neonata - che prima dell’intervento pesava 1,9 chili - è stata immediatamente operata per rimuovere completamente il teratoma di circa 800 grammi, pari ad oltre la metà del suo peso corporeo effettivo (1,1 kg). L’operazione, della durata di circa tre ore, ha incluso anche la ricostruzione della regione sacrale.
«In casi come questo, il tempo è un fattore determinante perché la tempestività dell’intervento consente di ridurre il rischio di scompenso cardiaco fetale che può portare alla necessità di una nascita molto prematura o alla morte in utero - sottolinea Isabella Fabietti, chirurga fetale del Bambino Gesù - È stato un lavoro di squadra rapido e coordinato, che ha fatto la differenza per il futuro di questa piccola paziente».
Oggi, a poche settimane dalla nascita, la piccola è in buone condizioni cliniche: respira autonomamente e si alimenta per bocca. Sta per tornare a casa con la sua famiglia e proseguirà il percorso di follow-up chirurgico e oncologico con controlli periodici.
«L’approccio multidisciplinare, attivato sin dalla fase di diagnosi prenatale, si è rivelato fondamentale per garantire una pianificazione ottimale del percorso assistenziale - spiega Andrea Conforti, responsabile di Chirurgia neonatale e pediatrica del Bambino Gesù - Questo ha consentito di coordinare efficacemente numerose équipe afferenti a due diversi Ospedali, tutte coinvolte nella gestione di pazienti estremamente fragili».

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