Il discorso di Trump all'Onu, il funerale del multilateralismo

Nel suo intervento al Palazzo di Vetro, il tycoon ha attaccato alcuni dei principi chiave delle Nazioni Unite e esortato i Paesi occidentali ad adottare la sua stessa linea su immigrazione e clima
September 26, 2025
Il discorso di Trump all'Onu, il funerale del multilateralismo
È stata una delle espressioni più crude e dirette dell’ideologia di Donald Trump, senza fronzoli e senza moderazione, e il presidente Usa ha scelto di lanciarla dal podio delle Nazioni Unite, davanti all’Assemblea che nel 2018 aveva riso di lui.
Nel suo discorso al Palazzo di vetro, Trump ha attaccato alcuni dei principi chiave dell'organizzazione e ha esortato i Paesi occidentali ad adottare la sua stessa linea su immigrazione e cambiamento climatico. Trump ha criticato quella che ha definito «l’agenda migratoria globalista» e gli sforzi per affrontare «la bufala del riscaldamento globale», bollando la lotta contro il cambiamento climatico come «la più grande truffa mai perpetrata al mondo».
Le sue parole hanno messo in dubbio la missione stessa delle Nazioni Unite, ovvero migliorare la vita degli abitanti di tutti i Paesi membri, sostenendo che, invece, «l'Onu dovrebbe fermare le invasioni delle migrazioni incontrollate». Dal suo intervento l’Onu è emersa come un’organizzazione criminale, intenta a aiutare «immigrati clandestini» a violare le leggi degli Stati Uniti.
Prima dell’intervento di Trump i sostenitori dei valori dell'Onu sapevano di trovarsi di fronte a un crollo di credibilità dell’istituzione. Ora si sono resi conto che la superpotenza mondiale non è solo disinteressata al multilateralismo, ma intenzionata a distruggerlo.
Se il presidente degli Stati Uniti non ha infatti mai nascosto la sua antipatia per l’Onu, alla quale ha tagliato oltre un miliardo di dollari di finanziamenti Usa, gettandola in una crisi di bilancio, questa settimana ha reso urgente una questione scottante: come funzionerà il mondo in assenza di una partnership americana affidabile nelle questioni internazionali più gravi? È una domanda che non riguarda solo il Sud del mondo, ma anche l'Europa che si confronta con la Russia, l'Asia che lotta contro la potenza cinese e i Paesi del Golfo che si scontrano con il predominio militare di Israele. Ed è una domanda alla quale la maggior parte delle nazioni dell'Onu non sembra avere una risposta. Probabilmente è per questo che, mentre sette anni fa l’Assemblea generale era scoppiata a ridere di fronte alle affermazioni fantasiose di Trump, quest'anno lo ha ascoltato in silenzio mentre profetizzava che i Paesi presenti «andranno tutti in malora».

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