martedì 19 luglio 2016
Dopo una fase sperimentale sarà operativo su tutto il territorio nazionale. A settembre si potrà fare domanda. I NUMERI Istat: nel 2015 4,6 milioni di poveri
I poveri in Italia, vergogna assoluta di Francesco Riccardi
Povertà, sostegno alle famiglie disagiate
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​Parte a settembre su tutto il territorio nazionale il Sia (Sostegno per l'inclusione attiva), già sperimentato nelle città più grandi del Paese. Dal 2 settembre 2016 i cittadini potranno presentare la richiesta ed entro due mesi verrà erogato il beneficio economico. Secondo quanto spiega il ministero del Lavoro, il sussidio economico, che in mediadovrebbe assicurare 320 euro a nucleo, coprendone 180-220mila,per un totale di beneficiari pari a circa 800mila-1milione, metàdei quali minorenni, verrà dato alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Le risorse messe a disposizione ammontano a 750 milioni di euro per l'anno 2016. Ma a partire dal 2017 la legge di Stabilità destina stabilmente 1 miliardo di euro al Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale per l'attuazione del Piano nazionale di lotta alla povertà e, in particolare, per la definizione del Reddito di inclusione. Ulteriori risorse alimenteranno il Fondo a partire dal 2017 grazie ad un riordino dei trattamenti esistenti. Il Piano nazionale per il contrasto alla povertà non si limita solo al Reddito di inclusione: iniziative e misure specifiche sono già state avviate per contrastare il fenomeno della marginalità estrema e dei senza dimora, la povertà educativa, la povertà alimentare, la povertà che deriva dalla mancanza di lavoro.
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