venerdì 2 ottobre 2015
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Una famiglia su tre negli Stati Uniti possiede un'arma da fuoco. E gli americani rappresentano quasi la metà dei possessori di armi nel mondo. Si tratta di dati che più di tante parole danno la tragica dimensione di quella che in America - dove il diritto ad avere un'arma è sancito dalla Costituzione - è una vera e propria piaga.   I numeri sono impressionanti. Le armi in circolazione sono dai 270 ai 310 milioni, detenute legalmente o illegalmente. E fanno un mare di vittime. Nel 2013, secondo le statistiche ufficiali, ammontano a oltre 33 mila. Mentre quest'anno, da maggio ad agosto, i morti in tutto il Paese sono stati oltre 3.000, tra cui molti minori e persone che si sono suicidate.   Tra i singoli stati la bandiera nera va all'Alaska, con 19,6 morti ogni 100 mila persone, seguita da Louisiana con 19,1 vittime e Mississippi, con 17,7 morti.Insomma, come postò su Twitter il presidente Barack Obama all'indomani della strage di afroamericani nella chiesa di Charleston, in Usa con le armi si uccide 297 volte in più che in Giappone, 49 volte in più che in Francia e 33 volte in più che in Israele.Per quel che riguarda gli omicidi di massa, gli ultimi dati ufficiali dicono che dal 1982 al maggio del 2014 negli Usa se ne sono verificati almeno 61 in ben 30 Stati Usa.Scendendo ancora nel dettaglio, secondo un sondaggio del Pew Research Center nel 2014 la media nazionale delle famiglie con almeno una pistola in casa ha raggiunto il 31%. La media è più bassa è nel nord-est del Paese, con il 27%, seguito dalla zona occidentale con il 34%, il Mid-west con il 35%, mentre la percentuale più alta è registrata negli Stati del sud degli Usa, con il 38%. Nel complesso, poi, sono i bianchi il gruppo etnico che più di altri detiene un'arma in casa, ossia il 41%, tasso che scende al 20% tra gli ispanici e al 19% tra gli afroamericani.
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