giovedì 30 ottobre 2014
Per rompere l'assedio dell'Isis, i peshmerga entrati dalla Turchia. Attesi anche militari dell'esercito di opposizione siriano.
ANALISI Ora si combatte una «guerra di terra» non dichiarata (Fabio Carminati)
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I primi 10 miliziani curdo-iracheni (peshmerga) sono entrati a Kobane, la cittadina siriana al confine con la Turchia assediata dall'Isis dal 16 settembre. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), precisando che si tratta di un primo contingente, poiché il punto di accesso è sotto il bombardamento dell'Isis. Secondo quanto riferisce l'emittente televisiva al-Jazeera, l'arrivo dei miliziani curdi inviati dalla Regione autonoma del Kurdistan iracheno ha spinto l'opposizione siriana, i cui vertici si trovano in Turchia, a inviare le proprie milizie presenti nel nord della Siria in sostegno ai curdi di Kobani per contrastare l'avanzata dello Stato islamico. Una volta giunti in Turchia le forze di sicurezza turche hanno accompagnato il passaggio dei 38 mezzi da trasporto peshmerga fino a Kobani.
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